Economia - 05 ottobre 2023, 15:08

Porti, il segretario Filt Cgil: “Se riforma dovrà essere, passi dal mondo del lavoro”

"Siamo consapevoli che il sistema dal punto di vista del mercato del lavoro va rafforzato"

Porti, il segretario Filt Cgil: “Se riforma dovrà essere, passi dal mondo del lavoro”

Oggi a Genova il primo Coordinamento nazionale Filt Cgil delle Compagnie Uniche dei Porti italiani. L’iniziativa ha l’obiettivo di fare il punto sull’organizzazione del lavoro nei Porti; sono stati trattati i temi relativi alla manodopera temporanea (art. 17 L. 84/94), i pool di manodopera e le esigenze odierne e quelle future in vista della riforma della Legge 84/94.

“Non abbiamo un testo su cui poter ragionare, - spiega il Segretario nazionale Filt Cgil Amedeo d’Alessio - abbiamo avuto solo la possibilità di essere auditi alla commissione trasporti della Camera, la settimana scorsa, in occasione di un'audizione preparata sulle risoluzioni presentate da Fratelli d'Italia e Partito Democratico sui temi della portualità. La prima cosa che chiediamo è capire quali siano le ragioni che stanno portando il governo a discutere di una riforma della portualità.

Dal nostro punto di vista la legge in questi anni ha funzionato bene ed è stata capace di coniugare gli interessi in termini di produttività del settore con la tutela di lavoratrici e lavoratori. Siamo naturalmente molto attenti, chiederemo che se riforma dovrà esserci, dovrà passare attraverso un'interlocuzione con il mondo del lavoro, in modo particolare con le organizzazioni sindacali confederali.

In questo senso siamo consapevoli che il sistema dal punto di vista del mercato del lavoro va rafforzato, quindi occorre mantenere l'attuale modello sui 16-18 e 17 e va mantenuta la natura pubblica in qualità di ente non economico da parte delle Adsp che devono restare enti regolatori".

Redazione

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