Politica - 04 ottobre 2023, 16:00

Ex Ilva, dopo la Fiom anche Toti e Bucci: "O l'azienda viene rilanciata o salta l'accordo di programma"

"Nei prossimi mesi sapremo se ci sarà questa prospettiva di ripartenza che tutti auspichiamo o se dovremo percorrere altre strade"

Ex Ilva, dopo la Fiom anche Toti e Bucci: "O l'azienda viene rilanciata o salta l'accordo di programma"

Non è solo la Fiom a mettere in discussione l'accordo di programma del 2005 sull'ex Ilva, ma dello stesso parere sono anche il presidente della Regione Giovanni Toti e il sindaco di Genova Marco Bucci, che oggi hanno preso parte all'incontro con i sindacati confederali sul futuro di Acciaierie d'Italia.

Durante l'incontro di oggi - hanno detto Toti e Bucci - abbiamo condiviso il fatto che l'acciaio è fondamentale per Genova, che da troppi anni attende risposte sul futuro di questa azienda e sui necessari investimenti previsti e ad oggi disattesi. Per la prima volta abbiamo condiviso con le delegazioni sindacali che o questa azienda riparte e viene rilanciata con i livelli occupazionali promessi e accettabili o quell'accordo di programma che regge l'industria dell'acciaio a Genova non ha più senso di esistere così come è oggi. Nei prossimi mesi sapremo se ci sarà questa prospettiva di ripartenza che tutti auspichiamo o se dovremo percorrere altre strade”. All'incontro hanno partecipato anche l’assessore al Lavoro Augusto Sartori, con le rappresentanze dell'ex Ilva, oggi Acciaierie d'Italia. Presenti i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Liguria, segretari generali di Fiom, Fim e Uilm Genova e Liguria, coordinatori RSU Fiom, Fim, Uilm e Usb dello stabilimento Acciaierie d’Italia di Cornigliano.

Nel frattempo – continua Toti - dal Governo mi è stato assicurato che l’intenzione è quella di proseguire con il piano industriale già tracciato e di utilizzare ulteriori fondi, quelli legati a REPowerEu e al Pnrr, per portare avanti gli investimenti strategici, dalla decarbonizzazione alla transizione verso l’elettrico, e che sono in corso riunioni tra il ministero dello Sviluppo Economico e il gruppo Mittal per chiarire quali sono le determinazioni dell’azienda per arrivare al definitivo assetto del comparto. Come Regione e Comune chiederemo un nuovo incontro per capire i tempi e i modi di questo percorso e se, alla luce delle rimodulazioni degli investimenti, il piano industriale sia da ritenersi ancora attuale”.

Redazione


Vuoi rimanere informato sulla politica di Genova e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 348 0954317
- inviare un messaggio con il testo GENOVA
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
LaVocediGenova.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP GENOVA sempre al numero 0039 348 0954317.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A OTTOBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU