Eventi - 03 ottobre 2023, 12:05

A Genova dal 6 all'8 ottobre il Festival dell'Outsider Art

Eventi, mostre, spettacoli, laboratori creativi che si svolgeranno negli spazi dell’Ex ospedale Psichiatrico di Genova Quarto, San Marcellino e il Porto Antico

A Genova dal 6 all'8 ottobre il Festival dell'Outsider Art

Farà tappa a Genova dal 6 all’8 ottobre il Festival dell’Outsider Art o dell’Arte Irregolare con eventi, mostre, spettacoli, laboratori creativi che si svolgeranno negli spazi dell’Ex ospedale Psichiatrico di Genova Quarto, San Marcellino e il Porto Antico. E un unico filo conduttore: il mare in tutte le sue sfaccettature e peculiarità e come questo “mondo” si leghi al lavoro di artisti che hanno sentito, e sentono, la necessità di rappresentarlo. 

Il Festival giunge a Genova in occasione dell’ottava edizione, in un cammino per nulla scontato e facile. Nato nel 2016 da un’idea del Nuovo Comitato il Nobel per i Disabili Onlus e il Dipartimento di Salute Mentale di Bologna, si sviluppa negli anni grazie al lavoro di un’ampia rete che si è costituita tra le maggiori realtà italiane che si occupano di arte Outsider e Arte irregolare. Dopo i primi tre anni nei quali il Festival è stato ospitato presso la Libera Università di Alcatraz di Gubbio, nel 2019 il Festival è diventato itinerante. La prima città ad ospitarlo è stata Verona, successivamente Bologna, Torino, Piacenza.

Diversi sono gli eventi che compongono il Festival dell’Outsider Art e dell’Arte Irregolare. Visitando la mostra curatoriale - presso lo SMacc, Centro Culturale San Marcellino - si potranno scoprire artisti che lavorano fuori dalla cultura artistica ufficiale. Una produzione espressiva indipendente, dove lo spirito creatore si manifesta spontaneamente, ignorando correnti artistiche e tecniche, che inventa da sé le proprie regole e il proprio vocabolario per poter rappresentare una necessità interiore. L’ex ospedale psichiatrico di Genova Quarto invece ospiterà le altre proposte culturali in programma. Lo Spazio 21 sarà dedicato agli atelier / collettivi d’artisti attivi nel territorio nazionale, sarà l’occasione per mettere in connessione competenze ed esperienze, dare forza ai progetti già attivi sui vari territori, avviarne di nuovi. Il convegno “Per l’alto mare aperto” di sabato 7 ottobre sarà un'importante opportunità di informazione e riflessione - con la guida di esperti - sui temi dell’Art Brut, Outsider Art e dell’Arte Irregolare. E poi ancora, mostre, proiezioni di video, teatro, musica e visita guidata nel Porto Antico alla Leon Pancaldo, veliero allestito con i lavori realizzati dalle Comunità Terapeutiche del Gruppo Redancia di Varazze, Savona.

Durante la conferenza stampa Lorenzo Penco, responsabile dei laboratori artistici e dello SMacc di San Marcellino - ha offerto una chiave di lettura del Festival: «Genova ospita l’ottavo festival dell’arte irregolare-outsider art. È particolare questa doppia denominazione, l’Outsider Art è un fenomeno che ha tanti nomi, art brut, arte irregolare, arte non convenzionale, e così via. A volte queste etichette cercano di incasellare le opere d’arte, di inserirle in una cornice culturale o in una fetta di mercato, a volte vogliono incasellare gli autori, inserendoli in diverse categorie sociali. Ma quello che si potrà vedere nelle diverse mostre che compongono il festival è semplicemente arte, anzi forse è l’unica arte contemporanea autentica perché fatta da autori che non dipingono per vendere, per affermarsi, per avere successo, ma è fatta da persone che dipingono per la semplice ragione che non possono farne a meno». 

Sandro Ricaldone, curatore del MAdFI Museo Attivo delle Forme Inconsapevoli descrive la mostra allestita nello spazio dello SMacc: «È una mostra ricca di sfaccettature: riunisce un omaggio a Claudio Costa, fondatore dell’Istituto delle Materie e Forme Inconsapevole presso l’ex O.P. di Quarto, opere di autori riconosciuti in ambito internazionali come il serbo Vojkan Morar e il macedone Vojislav Jakic, provenienti dalla Casa dell’Art Brut di Casteggio, lavori di artisti attivi a Genova, quali Roberto Maini e Melina Riccio, recentemente approdata nelle collezioni del Centre Pompidou, e altri provenienti dai laboratori d’arte di Quarto e di San Marcellino, a loro volta sorprendenti per qualità estetica e intensità espressiva». 

«Quest’anno il testimone è passato a Genova e quindi all’IMFI e San Marcellino - conclude Massimo Casiccia, presidente IMFI e tra gli organizzatori - Questo festival è un nuovo stimolo per aprire gli affascinanti spazi dell’ ex O.P. di Quarto alla cultura e al pubblico utilizzo che vede rafforzare la collaborazione del Coordinamento Quarto Pianeta con le istituzioni, in particolare ASL3 di Genova e con tutte le persone che ormai da dodici anni ci sostengono in questo difficile cammino in ambito socio sanitario e culturale». 

Il Festival è promosso da: Il Nuovo Comitato il Nobel per i disabili Onlus e organizzato da IMFI Istituto per le Materie e le Forme Inconsapevoli Genova, Associazione San Marcellino, Genova.

Redazione

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