Eventi - 27 settembre 2023, 15:40

Venerdì 29 settembre torna la Notte Europea dei Ricercatori

Si svolge in 14 città italiane, tra cui Genova

Venerdì 29 settembre torna la Notte Europea dei Ricercatori

Appuntamento venerdì 29 settembre in 14 città con la Notte europea dei ricercatori e delle ricercatrici con oltre 800 eventi organizzati dalle 14 città della rete, con più di 1000 ricercatori e più di 200 partner coinvolti in tutta Italia.

Il 29-30 settembre l’ormai classico appuntamento con la Maratona SHARPER: 24 ore di dirette, contributi da tutte le città. Anche per l’edizione 2023 ampio spazio dedicato a iniziative di informazione e coinvolgimento delle scuole di ogni ordine e grado attraverso gli eventi di Researchers@school.

L’evento, che si svolge contemporaneamente in 29 Paesi, è finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito delle azioni Marie Skłodowska-Curie (Marie Skłodowska-Curie actions - MSCA) e si pone 4 obiettivi principali:

avvicinare la ricerca e i ricercatori al pubblico

promuovere i progetti di ricerca in tutta Europa e fuori dall’Europa

aumentare l’interesse dei giovani alle carriere scientifiche

mostrare l’impatto del lavoro dei ricercatori sulla vita quotidiana delle persone

European Researchers' Night... in Italy

SHARPER (SHAring Researchers’ Passion for Enhanced Roadmaps) è uno dei nove progetti italiani sostenuti dalla Commissione Europea per la realizzazione della European Researchers' Night. Scopo del progetto è rispondere all’esigenza di valorizzare la figura dei ricercatori e delle ricercatrici e il loro ruolo nella società. Per raggiungere questo obiettivo, l’idea centrale dei promotori di SHARPER è stata, fin dal 2013, quella di interpretare la “Notte” come un’opportunità di festa per condividere con il grande pubblico le passioni che animano i ricercatori nel proprio lavoro scoprendo che queste passioni sono comuni a chiunque.

SHARPER 2023 si svolge in 14 città italiane: Ancona, Cagliari, Camerino, Catania, Genova, L’Aquila, Macerata, Nuoro, Palermo, Pavia, Perugia, Sassari, Terni e Trieste, con il coordinamento dall’impresa sociale Psiquadro, ed è realizzato in collaborazione con un consorzio che comprende l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – INFN, il centro della scienza Immaginario Scientifico, l’associazione Observa Science in Society e 5 università: Politecnica della Marche, Università di Cagliari, Università di Catania, Università di Palermo, Università di Perugia.

Redazione

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