I NUMERI: In provincia sono presenti 2.348 migranti. Ci sono 217 centri di accoglienza straordinari (CAS) gestiti direttamente dalla prefettura di cui 42 nella provincia di Genova, il resto a Genova. Dei 2.348 migranti, 483 sono ucraini.
“Inoltre nel comune di Genova abbiamo 300 posti per adulti, tutti pieni, e 600 per minori stranieri non accompagnati che sono nelle varie comunità socioeducative gestite dal Comune”, dice l’assessore Lorenza Rosso.
Dei 600 minori il comune spende 75 euro a ragazzo, una cifra che si abbassa drasticamente per le persone accolte nei CAS: dopo il “decreto Cutro” lo Stato paga 29 euro a persona tagliando servizi come il supporto psicologico o il mediatore culturale. Tutti servizi che invece, per le persone sotto la gestione diretta del comune, sono stati mantenuti.
In sala rossa la polemica si è concentrata sul possibile trasferimento di alcuni minori all’interno di container nell’area dell’ex circolo Alfredo Ricciotti in via Negrotto Cambiaso a Rivarolo.
“Abbiamo ricevuto una richiesta di accreditamento per questa struttura - spiega Rosso - Abbiamo cercato di ottenere da Misecoop, che ha fatto la domanda, tutta la documentazione necessaria per l’accreditamento. Devono dimostrare che questi moduli abitativi abbiano gli allacci gas e luce, devono essere allacciati al sistema fognario.
Inoltre Misecoop deve presentare un progetto socioeducativo. È stato presentato e devo dire che mi piace molto. Ci hanno detto che ci vorranno almeno due settimane per avere tutta la documentazione richiesta.
Poi, dopo un sopralluogo, decideremo se ci sono le condizioni per poter dare il via a questa struttura per 20/25 minori”.
L’amministrazione sta inoltre lavorando per agevolare l’affido familiare proprio per far fronte all’emergenza. Per i primi giorni di ottobre sarà presentato un progetto in questo senso.
Dura l’opposizione in consiglio:
“Avete spinto perché venisse fatto un censimento di eventuali immobili? - chiede in aula la consigliera Cristina Lodi (Azione) - Un censimento della città metropolitana con tutti i comuni cercando di avviare un’accoglienza diffusa.
Bisogna poi poter garantire il pagamento degli affitti, sarebbe il minimo per i minori e per garantire servizi. Ho capito che questo non è stato fatto”.
“Lei ha detto che, se sarà tutto in regola, darà il via libera ma non ci è ancora andata - aggiunge Francesca Ghio, lista Rosso Verde - Stiamo parlando di scatole, di container ammucchiati ai margini della città senza nessun servizio. Questa non è integrazione”.
“La destra ha promesso di poter bloccare in maniera semplice e veloce gli sbarchi, in realtà si sono quadruplicati - dice Fabio Ceraudo, M5s - Ad oggi l’emergenza si è sviluppata anche nel Comune di Genova dove 582 minori stranieri non accompagnati si trovano in difficoltà a trovare degli alloggi seri.
La risposta del sindaco è stata che se ci vivono per anni degli operai che lavorano nei cantieri ci possiamo stare anche dei minori stranieri non accompagnati.
Vorrei capire se continuerebbe a dire di stare tranquilli se ci mettessero i propri figli in un container”.