Attualità - 23 settembre 2023, 08:10

Artisti di strada, Di Cesare (Lega): “Non siamo contro la musica ma vogliamo agevolare i controlli” (Video)

Il consigliere del municipio centro est risponde alle critiche dopo la presentazione di una mozione che prevede una stretta agli artisti, in particolare coloro che utilizzano amplificazioni o chi si esibisce con strumenti di percussione

Artisti di strada, Di Cesare (Lega): “Non siamo contro la musica ma vogliamo agevolare i controlli” (Video)

Il consigliere municipale Edoardo Di Cesare (Lega) risponde alle polemiche nate dopo la presentazione di una mozione prevede una stretta ad alcune categorie di artisti di strada nel centro storico.

Il documento è stato presentato e approvato dal municipio centro est lo scorso 2 febbraio, ora la palla passa al comune che deve intervenire a riguardo.

“Innanzi tutto vorrei ringraziare La Voce di Genova per avermi dato la possibilità di mettere fine alle strumentalizzazioni di uno dei rappresentanti degli artisti di strada che in questi mesi mi hanno visto vittima di discriminazioni soprattutto nelle sedi istituzionali dove non siamo partiti con il piede giusto - commenta Di Cesare - Gli artisti di strada hanno manifestato più volte la mancanza di confronto ma non è vero: per esempio in commissione e poi in consiglio hanno avuto la possibilità di parlare e di attaccarmi personalmente discriminandomi sul mio titolo di studio. In un intervento di uno degli artisti di strada è stato detto che non avrebbe accettato modifiche da un diplomato in un’istituto tecnico agrario. È stata una brutta accusa ma andiamo avanti”.

In particolare si propongono delle modifiche al regolamento già presente, con la limitazione all’utilizzo impianti di amplificazione, il drastico ridimensionamento per le percussioni suonate sotto ai portici tra piazza De Ferrari e via XX Settembre, e la regolamentazione dell’orario consentito per le esibizioni.

“È importante che ci sia un regolamento per gli artisti di strada a livello comunale ma abbiamo riscontrato delle criticità specialmente in piazza San Lorenzo, in via San Lorenzo, in piazza Banchi e sotto i portici di via XX Settembre - continua Di Cesare - Purtroppo il regolamento non prevede determinati criteri di controllo da parte delle forze dell’ordine e spesso abbiamo i musicisti con strumenti e amplificazione che vanno a disturbare il momento di riposo di residenti e i commercianti non possono svolgere le loro funzioni.

La problematica principale è anche nella durata di queste performance: spesso se un artista di strada inizia a suonare alle 11 dovrebbe finire, secondo il regolamento, alle 12 ma se arrivano i controlli e l’artista dice che ha iniziato a suonare alle 12 i vigili lo lasciano suonare fino alle 13. I residenti si trovano così due ore di musica. 

Noi non siamo contro la musica. Vorrei ricordare che comuni come Sanremo, Venezia, Amsterdam e Roma hanno optato per restrizioni molto più pesanti addirittura vietando l’esibizione in strada”. 

Per favorire il rispetto delle regole il municipio dunque propone l’introduzione di un sistema digitale fruibile da tutti gli artisti di strada per garantire l’effettivo utilizzo di un’ora dello spazio. Oltre a questo si propone la riduzione dell'occupazione di suolo da 10 e 5 metri quadri in vie con passaggio pedonale ridotto. 

“Nella mia mozione andiamo a chiedere una definizione di luoghi in cui l’amplificazione e gli strumenti a percussione sarebbero vietati ma ciò non toglie che un musicista possa suonare - precisa Di Cesare - In alcune zone i decibel man mano che rimbalzano e andando verso l’alto aumentano sempre di più.

Abbiamo fatto fare delle rilevazioni fonometriche all’interno di un’abitazione durante un’esibizione qualsiasi ed è risultato che sforava il limite dei decibel consentiti dal piano acustico comunale.

Non vogliamo vietare le esibizioni nelle strade ma semplicemente vorremmo agevolare il compito delle forze dell’ordine nei controlli. 

Quando sui social mi attaccano dicono che il regolamento c’è ed è la polizia locale che deve farlo rispettare. La trovo un’affermazione dannosa perché è come dire che non si può andare a rubare in casa però se non ci sono i controlli da parte delle forze dell’ordine il ladro è giustificato a farlo”. 

Le modifiche proposte dal municipio riguardano anche la distanza delle postazioni che dovranno essere posizionate ad almeno 150 metri l'una dall'altra, e ai tempi tra un'esibizione e l'altra. Secondo il testo approvato in Municipio dovranno infatti trascorrere almeno 60 minuti.

Il documento di febbraio prevede anche orari specifici: dal lunedì al giovedì: h. 10-20; dal venerdì alla domenica: h. 10-22 e vieta infine le esibizioni a coloro che utilizzano giochi infiammabili nei pressi di attraversamenti pedonali o semafori. 

“Nelle accuse che sono state fatte dagli artisti è stato messo anche quel signore bravissimo che recita le poesie (Luca Bertoncini dedica poesie ai passanti: “Una passione riscoperta dopo i 50 anni”). Nella mia mozione c’è scritto che l’amplificazione è consentita per chi fa uso esclusivamente della parlata.

In piazza San Lorenzo abbiamo diversi video in cui c’è un artista bravissimo ma che si posiziona davanti alla cattedrale con tre casse acustiche. Attualmente il regolamento prevede che ci siano degli impianti acustici modesti ma modesto è un termine molto generico. Mettendosi ai piedi della cattedrale suona la chitarra elettrica. Alle 18 c’è la messa e spesso troviamo artisti che suonano lo stesso e questo non va bene ma aldilà di questo un turista o un cittadino che vuole entrare in cattedrale per un momento di preghiera non ha garantito questo diritto. Con uno che suona i Guns N' Roses è difficile avere la propria tregua all’interno della cattedrale.

La mozione adesso è al vaglio del comune, auspico che l’amministrazione comunale voglia intervenire sotto questo profilo”.

Marco Garibaldi

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