'Settembre è il mese del ripensamento', cantava il poeta, ma è anche quello della ripartenza e della realizzazione dei buoni propositi. Come realizzarli? Non esiste una risposta semplice, ma la nostra Sara Padovano, sessuologa e psicoterapeuta, curatrice della rubrica de La Voce di Genova 'Educhiamo', prova a darci alcuni consigli.
“Settembre è il mese della ripartenza e notoriamente dei buoni propositi. Un po' come il mese di gennaio rappresenta l'inizio di una nuova annualità, settembre segna la ripartenza scolastica e lavorativa. È il mese in cui tutti gli impegni rimandati nei mesi estivi tornano e ci chiedono di essere realizzati. Non sempre però si riesce a portare avanti tutti i buoni propositi che tanto vorremmo realizzare".
Fatta questa premessa “proviamo a trovare insieme dei buoni metodi per poterli realizzare. Stiamo attenti alle parole che utilizziamoli: 'proposito' è qualcosa che sta più nella nostra testa, ma troppo poco nel mondo reale. Proviamo a sostituire la parola 'proposito' con la parola 'obiettivo' che è qualcosa che ci ancora alla realtà. Qualcosa di concreto, definito e pertanto più facilmente perseguibile. Quando parliamo di obiettivi ricordiamoci di darci dei tempi entro i quali realizzarli.
Inoltre, un obiettivo deve essere realistico, non impossibile, ma neanche facilissimo. Se è impossibile ci deprimiamo, non riusciamo a trovare la forza per poterlo perseguire, ma se è troppo facile non troviamo lo stimolo. Se abbiamo insomma così tanti buoni propositi che alla fine non ne realizziamo nessuno proviamo a farci una domanda importante: 'non è che ho messo troppa carne al fuoco?'”.
“Allora – in conclusione – un po' meno e diventerà più semplice passare dalla testa alla pianificazione. Se proprio da soli non ce la fate perché non siete sufficientemente stimolati, perdete la motivazione, a un certo punto perché no, un buon suggerimento potrebbe essere quello di trovare qualcuno con cui dividere, condividere un interesse e perché no, anche il raggiungimento di un obiettivo congiunto”.