“L'uscita di Pippo Rossetti, Cristina Lodi e altri dirigenti e iscritti del Partito Democratico di Genova e della Liguria, ci lascia dispiaciuti, in particolare per la stima e l’amicizia che ci lega.
Con loro, non senza confronto e fatica su tutti i territori, abbiamo condiviso con orgoglio molte scelte politiche e di Partito: dal sostegno al profilo riformista di Stefano Bonaccini all'ultimo congresso nazionale fino al percorso da cui ripartire in vista delle regionali del 2025, basato su contenuti concreti e apertura alla società.
In questo senso, abbiamo condiviso anche la scelta di Davide Natale, come segretario regionale del Partito Democratico della Liguria. Una decisione unanime, perché indirizzata verso un profilo capace di sintetizzare fermezza, esperienza, capacità di dialogo per far ripartire a livello regionale e sui vari territori un PD fermo e incerto da troppi anni.
Rispettiamo quindi la scelta di chi è passato in Azione, ma non la condividiamo.
Il tema di cosa deve essere e chi deve rappresentare il PD è evidentemente sul tavolo ed è necessario interrogarsi con serietà, a tutti i livelli, su quanto accaduto al nostro interno, ma riteniamo il Partito Democratico ancora la comunità politica inclusiva e plurale nonché lo strumento principale per contrastare in maniera efficace il centrodestra, che governa la Regione e il Paese.
Con il collega Pippo Rossetti, anche se da Gruppi diversi, siamo certi che continueremo a fare opposizione puntuale alla Giunta Toti, ben consapevoli che per costruire l’alternativa al centrodestra per le prossime elezioni regionali è necessario dialogare rispettosamente con tutti i soggetti in campo”, così i consiglieri regionali del Partito Democratico Roberto Arboscello ed Enrico Ioculano.