Chi si aspettava parole nette del ministro all'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, in visita questa mattina all'Albergo dei Poveri, ospite dell'Università di Genova per una lectio magistralis sul tema delle energie rinnovabili, si può ritenere deluso almeno sui temi che interessano da vicino la città e la regione, su tutti il rigassificatore di Vado Ligure, il trasferimento dei depositi chimici da Multedo a Sampierdarena e il tunnel subportuale.
Il trasferimento dei depositi chimici è stato al centro di un consiglio comunale lo scorso martedì, durante il quale l'aula rossa ha approvato un ordine del giorno della maggioranza che impegna l'amministrazione comunale ad autorizzare il trasferimento nonostante la bocciatura del progetto da parte del Ctr, il comitato tecnico regionale, che richiede alcuni adempimenti a Superba, l’azienda che ha redatto il trasferimento.
Proprio ai tecnici il Ministro lascia le valutazioni. “Sono questioni che valutiamo sotto l'aspetto delle procedure e della mitigazione dell'impatto ambientale, non posso andare oltre le valutazioni tecniche, certamente con la più completa disponibilità a verificare caso per caso se ci sono dei punti di incontro e mediazione o delle correzioni”, ha dichiarato ai giornalisti prima di prendere la parola in Aula Magna.
“I tempi? - conclude il ministro - Sono quelli delle procedure, dipende se sono nazionali, complicate o no, non c'è qualcosa di automatico. Quello che mi auguro è di andare più veloce possibile, dipende dalle risposte dei componenti”.
Sul tunnel subportuale e le problematiche che riguardano le attività di preparazione al cantiere, “stanno vedendo i tecnici, io mi devo rifare alle loro valutazioni”, ha concluso Pichetto Fratin.