“I corpi sono i nostri e non vogliamo avere paura”.
Dopo l’ennesimo caso di violenza sessuale nei confronti di una giovane, Non una di meno si prepara a scendere in strada per chiedere maggiore sicurezza e per contrastare la cultura machista che punta il dito contro la vittima.
“Siamo furiosə, siamo stanchə e non staremo fermə né zittə. - si legge nel post di Facebook - Vogliamo urlare basta ad una società che promuove la cultura dello stupro, ad un sistema patriarcale che insegna ai suoi figli che siamo carne da macello. I corpi sono i nostri e non vogliamo avere paura”.
Venerdì 8 settembre l’appuntamento è alle 21 in piazza della Meridiana per dare vita a una passeggiata in cui le manifestanti e i manifestanti ribadiranno l’importanza di vivere in una società sicura.
“Le violenze atroci di Palermo e Caivano, i 75 femminicidi di questo anno e le narrazioni altrettanto violente che li hanno seguiti sono lo specchio di un Paese in cui la cultura machista non viene minimamente contrastata da chi governa, nonostante proclami ipocriti e securitari. Ma tutto ciò non fa altro che accendere il fuoco in noi”.
“Siamo arrabbiatə - concludono - anche per i troppi episodi di violenza e femminicidi che passano in sordina, soprattutto quando riguardano soggettività non bianche, come quello di Celine Frei Matzohl o quello di Vera Schiopu.
Vogliamo urlare basta! Vogliamo vedere cadere questo sistema fascista, razzista e machista”.