C'è l'ufficialità per l'affidamento della gestione del Porto Carlo Riva, assegnata alla società Argo Srl, del gruppo Bizzi.
Una notizia salutata con sollievo da Filcams Cgil e Fisascat Cisl.
Dal 2018, anno della devastante mareggiata, 16 ormeggiatori combattono per mantenere il posto di lavoro e una retribuzione dignitosa.
Con la distruzione del Porto questi lavoratori hanno subito diverse traversie tra le quali la procedura di concordato preventivo che ha interessato la precedente società Porto Carlo Riva e il fermo dovuto alla pandemia, condizioni che hanno impattato pesantemente e negativamente sulla situazione economica loro e delle loro famiglie.
Grazie all’impegno della Società Porto Turistico Internazionale di Rapallo Spa (PTIR) nel mantenere in carico questi lavoratori, nonostante il fermo delle attività a mare e grazie ai numerosi accordi sottoscritti con Filcams e Fisascat, si è riusciti a garantire loro il 40 % della retribuzione, in modo che potessero fruire di una sorta di “ammortizzatore” fino alla riapertura del porto.
Dalla stampa si apprende come sia la bozza di stipula di convenzione con PTIR, sia l’atteso atto suppletivo della concessione demaniale, abbiano suscitato reazioni e polemiche in ambito politico e privato. Leggiamo di delibere, di richiesta di valutazioni legali, di ampliamento di progetti: tutto legittimo ma ricordiamoci che in mezzo ci sono 16 lavoratori che anelano l’apertura del porto e chiedono garanzie di stabilità economica.
Il Comune di Rapallo deve rispondere in fretta nel merito per dare corso alle aspettative di chi vuole lavorare e all’incremento dei turisti, occasione mancata per il 2023, esperienza da non ripetere nel 2024.