Municipio Medio Ponente - 25 agosto 2023, 16:16

Una nuova sfida per L’Ostello Le Ville di Cornigliano: i gestori cercano nuovi locali

Nata negli spazi della parrocchia di San Giacomo Apostolo, che saranno riutilizzati per progetti caritatevoli, ora l’attività è alla ricerca di nuovi spazi in zona

Una nuova sfida per L’Ostello Le Ville di Cornigliano: i gestori cercano nuovi locali

Da ormai due anni Luana Ciambellini gestisce l’ostello Le Ville di Cornigliano: una struttura che si trova all’interno dei locali di proprietà della parrocchia di San Giacomo Apostolo, poco distanti dalla stazione ferroviaria e dall’aeroporto Cristoforo Colombo. 

Le stanze, ristrutturate per un progetto parrocchiale mai decollato, sono state date in gestione a Ciambellini e ai suoi collaboratori, già impegnati nel mondo delle strutture ricettive, per tentare di ricavare gli introiti necessari per pagare le spese della parrocchia per la gestione dei locali, sempre più alte visti gli aumenti degli ultimi tempi. Nonostante le difficoltà incontrate, l’attività prende piede velocemente e attira turisti provenienti da diverse parti d’Italia e del mondo, anche per la comodità di spostamento con i mezzi pubblici e grazie al lavoro dei gestori.  

La brutta notizia per Ciambellini arriva dopo circa un anno di lavoro: cambia il parroco, che decide insieme al consiglio parrocchiale di destinare le stanze a scopi caritatevoli e comunica che entro la fine di agosto, due mesi prima della fine del contratto stipulato, dovranno essere sgomberati.  

Abbiamo iniziato con poco e piano piano abbiamo messo cose in più per far stare meglio anche gli ospiti - ci spiega Ciambellini -. Siamo contenti perché fin da subito ci siamo impegnati per riuscire a soddisfare le richieste dei clienti e il lavoro è aumentato. 

È un peccato dover andar via, il servizio è molto richiesto e la clientela è variegata: turisti, trasfertisti, in tanti venivano ad alloggiare da noi. 

Ci dispiace andar via, anche perché così togliamo posti di lavoro - continua a spiegare l’amministratrice -. Sarebbe bello trovare una struttura che ci accolga per trasferirci. È un servizio che funziona, pertanto vorremmo provare a far bene anche altrove; abbiamo anche chiesto al Comune se ci sono locali che possiamo prendere in gestione, vediamo cosa ci risponderanno”. 

Don Massimo Dellera, diventato parroco di San Giacomo Apostolo quando l’ostello era già in attività, ha spiegato al nostro giornale che la decisione è stata presa insieme ai membri del consiglio affari economici della parrocchia: “Abbiamo pensato di destinare i locali a fini caritativi. Vogliamo creare un centro di accoglienza dedicato a don Giacomo Pala, parroco amatissimo a Cornigliano, in cui accoglieremo persone bisognose. Pensiamo alle famiglie con bambini in cura al Gaslini, per esempio, malati che devono ricevere cure mediche negli ospedali genovesi, ma anche neo-separati in difficoltà economica. Ci è sembrata la decisione più adatta, tenendo conto che i locali sono stati ristrutturati per questa ragione. L’aiuto al prossimo, come si può immaginare dalla scelta di vita che ho fatto, per me è fondamentale”. 

Cornigliano ha avuto la sua rivincita” scrive Ciambellini sui social, per testimoniare il traguardo importante raggiunto dall’attività. E lancia un appello: “Se siete a conoscenza di luoghi che possano ospitare questo tipo attività siamo alla ricerca di spazi da prendere in gestione in affitto per trasformare una chiusura in trasferimento”.

Chiara Orsetti

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