Sembrerebbe banale partire col "dov'eravamo rimasti?" di tortoriana memoria. Difficile però, a tre mesi esatti di distanza dall'ultima di campionato in cui il Genoa si lasciava alle spalle dopo "only one year" il purgatorio della Serie B festeggiando contro il Bari, descrivere la vigilia del riesordio in Serie A contro la Fiorentina di stasera (ore 20.45, arbitro Ayroldi di Molfetta).
Stadio verso il tutto esaurito grazie a una campagna abbonamenti chiusa a 27.777 tessere, un numero evocativo che nella sua casualità sembra voler sottolineare l'entusiasmo riportato sulla sponda rossoblù dalla nuova proprietà, tifosi che "scorteranno" la squadra all'arrivo al Luigi Ferraris.
Insomma, l'inizio di un percorso da "godersi nel modo giusto" mantenendo quella cifra di che già lo scorso anno ha caratterizzato il Grifone di mister Alberto Gilardino fatta di consapevolezza, volontà, sacrificio e umiltà.
Perché davanti ci sarà un avversario rinforzatosi col mercato estivo, pur avendo rivoluzionato l'attacco, e che lo scorso anno è stato capace di raggiungere due finali di coppa, in Italia e in Europa: "Li conosciamo, li abbiamo studiati e conosciamo le loro qualità, i loro punti forti. Difetti ne hanno pochi, hanno tanta scelta negli undici titolari e in chi potrà subentrare, ma sappiamo anche dove possiamo andare a fargli male".
Raggiungere questa dimensione di rosa equilibrata nei rapporti interni, tra titolari e subentranti, è l'intenzione dei dirigenti del Vecchio Balordo, pronti a regalare nella serata odierna la presentazione ufficiale al proprio popolo dell'ultimo tassello arrivato in casa genoana, Ruslan Malinovskyi, prima di completare la rosa con un altro paio almeno di tasselli e sfoltire laddove vi è abbondanza.
In tal senso il tecnico spazza ogni dubbio di dicotomia o sovrapposizione tattica tra lui e Messias: "Sono giocatori bravi nella ricerca dello spazio, ad andare nell'uno contro uno, hanno qualità tecniche importanti quindi li dovrò allenare e valutare quotidianamente", ha detto Gilardino, ricordando come entrambi abbiamo ricoperto diversi ruoli dal centrocampo in su nella loro carriera.
Il presente non li vedrà comunque a disposizione nelle scelte contro la formazione di Italiano, per la quale il tecnico recupererà Bani e Biraschi in difesa, mentre dovranno essere valutati Vogliacco e Melegoni. La squalifica invece bloccherà Sabelli e Strootman. Per lo stesso motivo mancherà Kouamé (altro sogno di mercato genoano) tra i viola, coi neo arrivati Nzola e Beltran subito a disposizione di mister Italiano che invece dovrebbe lasciare fuori dall'inizio Amrabat, al centro di consistenti voci di mercato, e che non avrà Mina e Barak con Ikoné in dubbio.
Ospiti che saranno il primo ostacolo di un avvio tutto in salita, almeno sulla carta. "Sarà un campionato molto, molto competitivo con 5/6 squadre a lottare per i piani, un altro campionato per le squadre nel mezzo e poi quello per la salvezza. Da parte nostra dovremo migliorare e dare un’identità forte a questa squadra" ha sottolineato il tecnico.
PROBABILI FORMAZIONI
Genoa (3-5-2): Martinez; Dragusin, Bani, Vasquez; Hefti, Thorsby, Badelj, Frendrup, Martin; Retegui, Gudmundson. Allenatore: A. Gilardino
Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano; Dodò, MIlenkovic, Ranieri, Biraghi; Mandragora, Arthur; Gonzalez, Bonaventura, Brekalo; Nzola. Allenatore: V. Italiano