Dalle polemiche sul piattino in poi, si è parlato a lungo delle recensioni di turisti e avventori di ristoranti, bar e hotel liguri, che non hanno risparmiato critiche ai servizi offerti dagli osti, soprattutto se, come il caso dell'osteria di Finalborgo, hanno imposto un sovrapprezzo considerato ingiusto.
Si è parlato male della Liguria anche in termini di prezzi, nei giorni scorsi impazzavano articoli che mettevano in risalto i costi troppo alti dell'estate ligure, secondi solo a quelli pugliesi, dove albergatori e ristoratori hanno deciso di sacrificare il turismo di massa per quello d'élite, con il risultato che i 'vecchi' clienti hanno preso il traghetto e percorrendo pochi chilometri attraversando l'Adriatico sono sbarcati in Albania, dove hanno trovato coste, mare e servizi a prezzi ragionevoli.
La Liguria rimane comunque una meta tra le più raggiunte, in particolare d'estate e lo dimostrano il milione e oltre di turisti che l'hanno raggiunta nei primi quindici giorni di luglio. Il turismo qui non manca, e anzi può creare distorsioni, come il caso del centro storico di Genova, dove ormai è un miraggio trovare condomini con autoctoni, sacrificati a lasciare gli alloggi tra le antiche mura a orde di stranieri, che li affittano per pochi giorni.
Genova negli anni è la città che più di tutte, tra quelle liguri, ha saputo cogliere la sfida, differenziando l'offerta sia a tavola, che nelle strutture ricettive e nelle attività. Lo dimostrano le recensioni mediamente positive che vengono rilasciate su Google Maps.
Tra i siti più recensiti l'Acquario, con un punteggio di 4,5 stelle su 5, che nella sola giornata di oggi conta una ventina di recensioni, tutte o quasi, positive. Punteggio alto anche per Palazzo Reale (4,5) Strada Nuova e il sistema di palazzi dei Rolli (4,7) e la Lanterna (4,4) anche questa con migliaia di recensioni positive.
I commenti dei turisti sono mediamente entusiasti anche per hotel e ristoranti, segno che al di là dello stereotipo, i genovesi stanno imparando ad accogliere i turisti, ma come direbbe ogni buon ligure... A piccole dosi.