Municipio Valpolcevera - 07 agosto 2023, 11:47

Villa Pallavicini di Rivarolo, a gennaio partono i lavori: Piciocchi e Romeo: "Sarà la rinascita del quartiere" (FOTO e VIDEO)

"Non solo i lavori non sono a rischio, ma confermiamo l'aggiudicazione dell'appalto", così il vicesindaco replica all'allarme del Pd sui fondi Pnrr

Villa Pallavicini di Rivarolo, a gennaio partono i lavori: Piciocchi e Romeo: "Sarà la rinascita del quartiere" (FOTO e VIDEO)

Non solo questo lavoro non è a rischio, ma oggi confermiamo che abbiamo aggiudicato l'esecuzione dei lavori”. Di rientro da alcuni giorni di ferie, il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Pietro Piciocchi sceglie villa Pallavicini di Rivarolo, uno dei luoghi simbolo della rinascita della Valpolcevera per rispondere a distanza all'allarme lanciato venerdì scorso dal Partito Democratico che aveva messo in guardia sui progetti a rischio per i tagli al Pnrr, che a Genova ammontano a 167,5 milioni di euro.



I lavori per il restyling di villa Pallavicini, inserita nell'elenco degli immobili a rischio, dovrebbero partire a gennaio e dureranno due anni al termine dei quali l'edificio, ricomprato dal Comune, ospiterà il Municipio, la polizia locale, altri uffici comunali, mentre una parte potrebbe essere destinata a museo. L'importo complessivo dei lavori, pagato con i fondi del Piano di Ripresa e Resilienza, ammonta a circa 5,5 milioni di euro.

È un appalto integrato, - spiega Piciocchi - vuol dire che il progetto esecutivo verrà realizzato in questi mesi, per iniziare col cantiere nei primi di gennaio. L'intervento, che durerà circa due anni, è molto complesso di restauro completo di questa villa che sarà riaperta al pubblico. L'immobile era di proprietà privata, il Comune di Genova l'ha ricomprato. Siamo nel cuore di Rivarolo, è una rinascita del quartiere, ricordiamo che qui arriverà la nuova metropolitana, quindi c'è anche un tema di connessione e in generale di miglioramento di servizi, che attraverso questo immobile possiamo assicurare alla popolazione locale”.

Ci saranno spazi espositivi – continua – si pensa al museo della Val Polcevera. Ovviamente ringraziamo anche le associazioni del territorio che stanno collaborando con noi e che ci aiuteranno a individuare le funzioni migliori da inserire all'interno di questo contesto”.

La villa è chiusa dal 1997, - commenta il presidente del Municipio Federico Romeo - ma adesso pensiamo al futuro che vedrà gli uffici istituzionali del Municipio, ma anche luoghi museali e associativi, insomma una grande villa di nuovo al centro di Rivarolo riqualificata, riportata al suo splendore, che deve tornare a essere il cuore pulsante di questa importante delegazione della nostra vallata”.

Ancora prima della grande Genova qui c'era il vecchio comune. - ricorda Romeo – Questo è sempre stato il cuore di Rivarolo, lo è, c'è un grande sentimento di appartenenza anche storico dei rivarolesi a questa villa, riportarla all'antico splendore era uno dei grandi obiettivi che avevamo. Mi immagino un giardino riqualificato, un piccolo parco all'interno di Rivarolo, gli uffici, spazi museali, associativi, conferenze, incontri, visite, manifestazioni, eventi. Fare di tutto questo un luogo di aggregazione importante che, con l'arrivo della metropolitana qui di fronte potrà essere e sarà la nuova porta di accesso alla Valpolcevera”.

La riqualificazione di villa Pallavicini avverrà anche grazie allo sforzo dei cittadini, tra questi l'associazione 'Amici di villa Pallavicini a Rivarolo', la cui presidente, Laura Canepa esprime soddisfazione, immaginando il futuro dell'immobile. “Una parte – spiega Canepa - sarà un polo culturale, diventerà il museo della Val Polcevera, ci saranno luoghi di integrazione, di studio e in tutto questo hanno partecipato il Municipio, il Comune, l'ufficio tecnico del Comune in maniera precisa, e il FAI – Fondo Ambiente Italiano, il primo ente con cui abbiamo avuto dei contatti per vedere se fosse possibile ottenere anche un finanziamento del FAI. Siamo contenti che a oggi con continuità si trovino soluzioni per poter andare avanti”.

"Il progetto di ristrutturazione di Villa Pallavicini si inserisce alla perfezione nel quadro del percorso di valorizzazione e riscoperta dell’immediato entroterra genovese, intrapreso negli ultimi anni dall’Amministrazione – commenta il consigliere delegato in materia di tutela e sviluppo delle vallate Alessio Bevilacqua – Gli interventi spot del passato hanno lasciato il posto a una programmazione basata sulla messa a sistema di progettualità, sviluppate con il prezioso apporto delle associazioni e i comitati dei vari territori, che mirano concretamente al rilancio di una porzione di territorio dotata di un patrimonio storico, culturale e paesaggistico che merita di essere restituito a residenti e turisti in tutta la sua bellezza. In questo senso, Villa Pallavicini ha potenzialità enormi che finalmente saranno sfruttate a meglio, restituendo ai cittadini di Rivarolo, che per primi hanno promosso campagne per la riqualificazione del sito, e agli abitanti di tutta la Val Polcevera, un punto di attrazione tra i più significativi di questa splendida valle. Un intervento che il territorio valpolceverasco attendeva da tanti anni e che si aggiunge, ad esempio, al recente inizio dei lavori di riqualificazione dell’Acquedotto Storico della Val Bisagno"

STATO ATTUALE DELLA VILLA E PROGETTO DI RESTAURO

Attualmente l’edificio, abbandonato da decenni alle intemperie, si presenta in avanzato stato di degrado, soprattutto a causa di continue infiltrazioni di umidità che, se non sembrano aver compromesso la stabilità dell’apparato murario ed in particolare delle strutture portanti verticali, hanno invece molto indebolito le strutture orizzontali in legno, causandone in diversi casi il collasso, oltre a tutti gli elementi di finitura: intonaci, decori a stucco, tinteggiature, pavimenti (non tutti), in molti casi difficilmente recuperabili se non con importanti interventi di restauro.

Analogo stato di degrado caratterizza i serramenti, interni ed esterni, e gli spazi esterni, soprattutto per quanto riguarda il giardino al primo piano e il cortile lungo via Vezzani.

L’avanzato stato di degrado in cui versa l’immobile richiederà una serie di interventi di consolidamento strutturale e restauro molto onerosi, con un risanamento generale della struttura che includerà anche il rifacimento delle coperture ed il restauro delle facciate e del doppio scalone esterno, oltre alla predisposizione dei sistemi impiantistici.

Per quanto riguarda gli spazi interni, sono previsti il recupero e la rifunzionalizzazione del solo piano terra con l’apertura di alcuni locali adibiti a sportello anagrafe e cimiteriale, e un’eventuale caffetteria, tutti accessibili dall’atrio centrale. Inoltre saranno presenti locali destinati a spazi museali/espositivi sia al piano terra sia, in parte, a quota ribassata, accessibili dall’esterno dal cortile a sud della villa.

La strategia di intervento adottata privilegerà la conservazione e il restauro degli elementi esistenti, nel rispetto delle tecniche costruttive originarie della struttura. Solo in presenza di porzioni interamente collassate, per le quali non è più possibile il riutilizzo delle strutture originarie, si procederà con l’introduzione integrale di una nuova struttura in sostituzione di quella preesistente, in linea con le medesime tecnologie costruttive e gli stessi materiali riscontrabili sull’impianto originale.

Dopo Ferragosto inizieranno le fasi di progettazione definitiva ed esecutiva. Al termine dei lavori, il cui inizio è previsto a gennaio 2024 e che dovranno concludersi entro il 2026, lo splendido edificio settecentesco di Villa Pallavicini tornerà ad essere un punto di riferimento della vita quotidiana dei residenti di Rivarolo e di tutta la Val Polcevera.

Chiara Orsetti e Francesco Li Noce

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