Piatto vuoto addebitato sul conto, il presidente Toti: "Non facciamo di tutta l'erba un fascio"

Due euro addebitati ad alcuni turisti per aver chiesto un piattino vuoto in più per poter condividere con la figlia la porzione di trofie al pesto ordinata al ristorante a Finalborgo, nell'entroterra savonese, ha scatenato il web. 

A postare la foto dello scontrino, in cui si legge chiaramente la dicitura 'piattino condivisione' e la cifra corrispondente è stata Selvaggia Lucarelli, in un post sui suoi social, che in breve tempo è diventato virale. 

A commentare la vicenda, oltre ai tanti utenti, anche il presidente della regione Giovanni Toti, che non difende il ristoratore e la sua scelta di far pagare l'extra ma cerca di spezzare una lancia nei confronti dei tanti gestori di locali liguri che in questi mesi stanno lavorando per servire concittadini e turisti. 

"Non voglio difendere il ristoratore perché ritengo quell’extra sbagliato, voglio difendere però i tanti ristoratori che ogni giorno lavorano seriamente in Liguria, offrendo un grande servizio a cittadini e turisti grazie alle nostre eccellenze enogastronomiche. Ristorazione che peraltro, oltre a creare migliaia di posti di lavoro, continua a crescere in qualità, con tanti giovani chef in ascesa che negli ultimi anni si sono conquistati importanti riconoscimenti" scrive il governatore.

"Non facciamo quindi di tutta l'erba un fascio per qualche situazione spiacevole che succede qui come altrove. La Liguria chiusa e contro i turisti non esiste più: siamo una regione aperta e ospitale e i numeri lo dimostrano, essendo la meta più ambita dell'estate 2023 in Italia. E vogliamo continuare su questa strada. La torta di riso non finirà più!"