Filippo Bruzzone (lista rossoverde) ha chiesto oggi alla giunta comunale chiarimenti su quanto avvenuto in porto, tra Multedo e Pegli, dopo lo sversamento di fanghi:
“Ci sono stati dei movimenti che potremmo definire critici di fanghi contaminati dopodiché è subentrato un silenzio assordante. Nessuno sa nulla, non si sa bene se questi funghi sono stati portati o inseriti nel bacino di Sampierdarena, che tipo di trattamento abbiano avuto.
Vogliamo capire nel dettaglio se il Comune sia stato messo a conoscenza di questa operazione che desta qualche preoccupazione”.
Il Comune spiega di essere stato informato dall’autorità portuale, l’organo competente in questa materia
“L’operazione ha visto sostanzialmente il ripristino e il rimodellamento dei fondali per circa 650.000 metri cubi, necessari per garantire la sicurezza di navigazione dei fondali del porto di Genova - dice in sala rossa l’assessore Francesca Corso - È stata eseguita un’analisi del fondale che ha rivelato la presenza di sedimenti eterogenei. Sono risultati dei quantitativi limitati appartenenti alla classe di sedimenti che la norma qualifica di qualità peggiore (classe E).
Sono previsti monitoraggi ambientali che vengono periodicamente fatti, non dovrebbero esserci delle pericolosità comunque. Autorità portuale ha specificato tutti i piani di monitoraggio ambientale attuati e le modalità esecutive adottate”.
Come accennato dall’assessore autorità portuale ha stilato un programma di bonifica e monitoraggio con punti fissi distribuiti nelle aree interne ed esterne del porto, punti mobili distribuiti intorno all’area dei lavori allo scopo di controllare e delimitare in maniera dettagliata le eventuali nuvole torbide generate dalla movimentazione dei sedimenti durante le operazioni di dragaggio e l'installazione di tre stazioni di controllo h24 della torbidità e delle correnti.
“Non sappiamo dove siano finiti i fanghi - aggiunge Bruzzone - Pare di capire dal comune che sia avvenuta un operazione con fanghi molto contaminati ma nessuno sa dove siamo finiti.
In questo comune difficilmente si può parlare di porto, un po’ perché l’assessore competente Maresa non c’è, un po’ perché non sa quindi speriamo di riuscire a parlare di porto andando oltre il taglio di qualche nastro”.