Come se non bastassero il mailbombing e la petizione, che veleggia verso le 40 mila firme, a contestare platealmente l'emendamento sulla caccia con arco e frecce, che il consigliere regionale leghista Alessio Piana ha inserito tra le pieghe della legge di bilancio, ci pensano anche i colleghi di maggioranza, della coalizione, ma anche della stessa Lega.
C'è chi si espone pubblicamente, come l'assessore comunale alla protezione civile e polizia locale Sergio Gambino, Fdi – non nuovo alle polemiche con i colleghi della Lega – che su Facebook scrive senza remore “Autorizzare la caccia con arco e freccia è una decisione veramente incomprensibile oltre che inutile e crudele”. Il post è stato ricondiviso da Tiziana Ravano, assessore del Municipio Levante, anche lei di Fratelli d'Italia, che in diversi interventi sulla sua bacheca Facebook invita a firmare la petizione, puntando il dito su Piana: “Quando andrete a votare per le regionali ricordatevi di colui che ha proposto questa barbarie, vale a dire dal Consigliere di Lega Nord Alessio Piana”, e ancora: “COMPLIMENTI!!! Lei ha sulla coscienza decine di animali che moriranno soli tra mille sofferenze. Confido nel Karma ed in un suo ripensamento. A volte ammettere i propri errori, è da uomini”.
Critico anche Andrea Carratù, esponente di punta della Lega e presidente del Municipio Centro Est: “Amo gli animali...amo gli animali...amo gli animali...non sono vegetariano ma lotto per evitare le inutili crudeltà”, scrive, e poi in un altro post: “No alla fionda...”. Quella di Carratù non è l'unica voce critica all'interno della Lega, nel partito si è accesa una discussione sull'opportunità politica di votare il provvedimento in aula che allo stato delle cose riguarda appena quindici cacciatori autorizzati. “Per quindici voti rischiamo di perderne migliaia”, dicono a denti stretti gli esponenti del Carroccio.
Ma nelle chat leghiste circolano anche vecchi articoli di giornale, risalenti al 2015, quando al governo della Regione c'era il centrosinistra, in cui si cita un emendamento dell'allora consigliere regionale del Pd Valter Ferrando, poi passato a Italia Viva, che proponeva un emendamento analogo a quello portato da Piana. Del resto, se ci sono state polemiche interne alla Lega e alla coalizione di centrodestra, non si registrano alzate di scudi dall'opposizione, visto che l'emendamento è passato con 23 voti favorevoli sui 28 presenti.