Si è chiusa domenica 30 luglio la 15esima edizione del Festival Teatrale dell’Acquedotto, organizzato ancora una volta dal Teatro dell’Ortica nei territori attraversati dall’antico condotto. Ma non solo. Oltre un mese di iniziative con 17 appuntamenti a cui hanno risposto tantissimi spettatori, rendendo questa edizione, titolata ‘Panta Rei, la cultura che scorre’, una delle più seguite di sempre.
“Siamo molto soddisfatti della risposta del pubblico che ci ha seguito sempre con calore e attenzione – commentano i direttori artistici del festival Mirco Bonomi e Mauro Pirovano – un’edizione per noi importante sia per la cifra tonda, sia per lo sforzo che tutto lo staff del Teatro dell’Ortica ha profuso in questo anno particolare e così delicato per noi. E poi la qualità degli spettacoli, che ancora una volta ha reso i nostri appuntamenti unici e preziosi. I tanti ‘tutto esaurito’ che abbiamo registrato in poche ore, per gli spettacoli a Staglieno, per le stondaiate e a anche per alcuni eventi a Villa Bombrini, ne sono la prova. E un suggerimento per ampliare in futuro queste tipologie di spettacoli”.
“Per questo vogliamo ringraziare tutti coloro che lo hanno reso possibile, a partire dai nostri ospiti, che sono colleghi e amici – sottolineano Bonomi e Pirovano - Associazione Culturale Baba Jaga, Manicomics Teatro , Eliano Calamaro, Marco Cambri, Filippo Gambetta, Cattivi Maestri, Elisa Occhini, Teatro Invito Ultimaluna, Onda Larsen Teatro, Teatro Blu Cadegliano”.
“Anche questa edizione del Festival Teatrale dell’Acquedotto è stata realizzata grazie al prezioso supporto di Coop Liguria, Asef, Banca Passadore, Scorem, Gruppo Istituto Italiano Saldatura, De Chiara, Leonardo Informatica, Società per Cornigliano, Cimitero Monumentale di Staglieno, Cantine Gambaro: tutte grandi realtà produttive profondamente radicate in Val Bisagno e in città e che da tanti anni accompagnano le attività del Teatro dell’Ortica – aggiungono - Un grazie speciale allo staff di Villa Bombrini che nuovamente ci ha ospitato, rendendo possibile ancora una volta il ponte ideale con la Val Polcevera. E grazie anche a tutte le realtà della Val Bisagno che come sempre ci hanno ospitato durante i nostri appuntamenti: la Federazione dell'Acquedotto, il Leccio, la Porto Antico spa, la parrocchia San Siro di Struppa, l'associazione Città di Genova, il Nuovo Ciep. In ultimo, ma non per importanza, ringraziamo Regione Liguria, Comune di Genova e il Municipio 4 Media Val Bisagno per il supporto e il sostegno prima e durante il festival”.
Per il mese di agosto, quindi, le attività del Teatro dell’Ortica si fermano, ma il calendario di settembre è già denso di appuntamenti, grazie a ‘Ingegni – soluzione teatrali fuori dal comune’, una rassegna che ancora una volta unirà il teatro, laboratori, formazione e condivisione del sapere, proseguendo quella che è la missione del Teatro dell’Ortica: “Praticamente senza soluzione di continuità proseguiremo a portare nei territori della nostra città considerati periferici il nostro teatro sociale e la cultura che veicola – spiega Giancarlo Mariottini, direttore artistico dell’Ortica – ‘Ingegni’, realizzato grazie ai contributi ministeriali per le periferie, si alternerà tra Molassana, nel nostro teatro, e gli spazi di Quarto Pianeta, nell’ex ospedale psichiatrico. Insomma, nei fatti il Teatro dell’Ortica non si ferma e prosegue a lavorare con la comunità per la comunità nella comunità. Qua in Val Bisagno come in tutta la città”.
Dopo l’estate, inoltre, riprenderanno tutte le attività formative del Teatro dell’Ortica, con i corsi di alta formazione e i laboratori teatrali per grandi e piccoli attori.