Otto anni fa, nel 2015, il Rio Canate, sulle alture della Valbisagno, si gonfiò d’acqua, trascinò di tutto via con sé e la furia del torrente in piena distrusse anche il ponte che consentiva di raggiungere il Parco Canile Dogsville, una bellissima realtà che da dieci anni è gestita e curata dall’Associazione Buoncanile Onlus.
Le volontarie e i volontari del gruppo, che fanno un lavoro benemerito tutti i giorni di tutto l’anno (l’associazione è stata fondata nel 2008), non si persero d’animo, organizzarono un guado, sistemarono successivamente una passerella provvisoria e non persero per un momento la loro preziosa attività.
Adesso, però, anche per via di alcune prescrizioni di legge (e su raccomandazione da parte della Asl), il ponte deve essere ricostruito e tutto deve tornare a com’era prima della piena del 2015. E qui nascono i problemi, “perché dopo diversi sopralluoghi, alla fine è stato stabilito che la competenza su questi argini e su questo ponte è dei privati, cioè dei proprietari di questo terreno”.
Lo ha indicato il Comune di Genova e si dà il caso che la proprietà del terreno del canile sia dell’Associazione Buoncanile, alla quale quindi, salvo variazioni molto improbabili, spetta l’intero onere della ricostruzione.
Quanto? Il punto della situazione lo fa Elena Bologna, che è una delle fondatrici e delle anime del Parco Canile Dogsville: “La Cosme Srl, che è una ditta specializzata, ci ha fatto un preventivo da 82mila euro più Iva, quindi alla fine siamo intorno ai 100mila euro. Per noi è una cifra enorme, ma i lavori vanno fatti altrimenti la Asl ci negherà i permessi e non potremo più accudire i nostri amati cani. Ecco allora che chiediamo l’aiuto per ricostruire il ponte”.
La raccolta è iniziata nelle scorse settimane, per il momento a livello di aziende, “mentre nel 2024 apriremo anche ai privati, ai singoli cittadini. Abbiamo in mente iniziative di crowdfunding e anche eventi che organizzeremo appositamente. Nel 2025 i lavori dovranno essere fatti e tutto dovrà essere in regola”.
L’Associazione Buoncanile confida nella generosità dei genovesi, anche perché quello che ha donato da parte sua alla città è davvero notevole: in quindici anni di attività sono stati coinvolti ottanta volontari e sono stati salvati oltre settecento cani. Oltre settecento. Ogni donazione potrà godere delle detrazioni fiscali: 2000 euro per costruire un metro quadrato di ponte, 6000 euro per tre metri quadrati, 10000 euro per cinque metri quadrati. Pezzo per pezzo il ponte ritornerà, e sarà anche più sicuro di prima.
“Dopo tanti anni di difficoltà e lavoro per risolvere la situazione critica - prosegue Elena Bologna - finalmente abbiamo un progetto approvato in Regione Liguria per la ricostruzione della passerella crollata. La ricostruzione della passerella è essenziale per continuare ad esistere. È essenziale per continuare a salvare centinaia di cani da canili lager e dar loro una seconda possibilità, fare adozioni responsabili, promuovere il volontariato e diffondere cultura cinofila. Siamo quindi a un passo dalla costruzione: per raggiungere l’obiettivo economico necessario sarà fondamentale l’aiuto di chi già ci conosce e ci supporta, ma anche di chi vuole scoprire e sostenere una realtà solida come la nostra che da anni si occupa del benessere animale con grandi risultati”.
Per conoscere i dettagli della raccolta, si può cliccare questo link https://www.buoncanile.it/come-aiutarci/aziende-e-fondazioni/ oppure telefonare al numero 333 1140022.