Eventi - 27 luglio 2023, 12:57

"Rinvio a giudizio dei Promessi Sposi", sabato nel teatro di Villa Tigullio a Rapallo lo spettacolo della Compagnia "Il portico di Salomone"

Il ricavato dello spettacolo, a offerta libera, sarà devoluto per sostenere le popolazioni siriane colpite dal terremoto

"Rinvio a giudizio dei Promessi Sposi", sabato nel teatro di Villa Tigullio a Rapallo lo spettacolo della Compagnia "Il portico di Salomone"

Sabato 29 luglio alle 21.00 il teatro all’aperto di Villa Tigullio ospiterà “Rinvio a giudizio dei Promessi Sposi”, una rappresentazione a cura della Compagnia rapallese “Il Portico di Salomone”. Un’occasione, nel 150’ anniversario dalla morte di Alessandro Manzoni, per meglio comprendere quali messaggi e insegnamenti questa celebre opera possa ancora trasmettere ai giorni nostri.

L’ingresso sarà ad offerta libera e il ricavato della serata verrà devoluto all’associazione “Pro Terra Sancta”, attiva nel sostegno alle popolazioni siriane colpite dal terremoto.

“Il Portico di Salomone è una realtà oramai consolidata nell'ambito culturale rapallese, dove da diversi anni porta in scena testi e rivisitazioni di opere teatrali e letterarie sotto la guida sicura ed esperta della Regista, la Professoressa Marina Maffei - ha dichiarato il presidente del consiglio Mentore Campodonico - Due sono gli aspetti che tengo particolarmente a sottolineare di questa Associazione estremamente prolifica e feconda.

La prima è, per l'appunto, la dimensione associativa; si tratta, prima di tutto, di un gruppo di amici che si ritrovano in quanto desiderosi di condividere la comune passione per il teatro e per la vita; si tratta di un luogo di incontro tra persone, che nella specie unisce appartenenti a tre generazioni diverse, dai giovanissimi agli amici del grande ed indimenticato Mario Forella, pioniere dell'attività teatrale rapallina, che sarà ricordato in apertura di serata. Il tutto dimostra come la dimensione dell'incontro, dell'apertura mentale e culturale e del dialogo siano essenziali non solamente per la Comunità di Rapallo, ma anche per l'intera nostra Società. La seconda è l'incessante ricerca di un nesso tra opera e realtà, che possa restituire qualcosa al pubblico che assiste agli spettacoli, ed arricchire anche gli attori medesimi, che spendono ed impegnano il loro tempo in quanto desiderosi di comprendere qualcosa di più di sé stessi e di provare a rispondere all'eterna domanda di cosa possa dare significato alla vita.Sono certo che anche l'opera di quest'anno, vertente sui Promessi Sposi, non sará di meno, e sono curioso di vedere sabato sera quali porte dell'anima spalancherà la loro performance.”

 

“Ho deciso di scrivere questa sceneggiatura non solo in occasione del 150’ anniversario della morte di Alessandro Manzoni ma anche per una motivazione più profonda - ha proseguito il presidente della Compagnia teatrale Marina Maffei - Abbiamo il desiderio di sovvertire la diffusa tendenza a mettere in discussione la nostra cultura, la nostra arte e la nostra letteratura. La nostra intenzione, scrivendo e mostrando al pubblico questa rappresentazione, è quella di cercare di capire quali messaggi questi personaggi, più che mai attuali e vicini a noi, possano trasmettere all’uomo di oggi.”

“Lo spettacolo è un atto unico e si svolge interamente nell'aula di tribunale dove i personaggi manzoniani sono convocati per rispondere all'accusa di finzione. Alle scene di processo vero e proprio, in cui si avvicendano i dialoghi tra giudice, PM e personaggi accusati, si alternano, come incastonati in una cornice, gli episodi più noti  del romanzo, utilizzati dallo stesso PM per avvalorare la sua accusa - ha concluso l’attrice Irene Costanzo - È stato molto interessante per noi attori mettersi in gioco nella realizzazione di questo "processo", immedesimandoci noi per primi con i personaggi citati in giudizio. È possibile nel 2023 trovare qualcosa in comune tra sé e il codardo don Abbondio o il collerico Renzo? Per non parlare della remissiva Lucia. È una sfida da raccogliere quella che vogliamo lanciare sul palco di Villa Tigullio: che senso ha oggi leggere ancora "i classici"? Che senso ha proporli nelle scuole a studenti apparentemente lontanissimi dalla sensibilità di Manzoni? Eppure proprio questo autore aveva la pretesa di raccontare una storia che avesse il "vero per soggetto". C'è dunque qualcosa di vero che permane nel cuore del romanzo manzoniano a quasi 200 anni dalla sua pubblicazione? Invitiamo tutti a venire a scoprirlo!”

“Il mio grazie più sentito a Marina Maffei e a tutti i ragazzi della Compagnia il Portico di Salomone che lavorano con passione per un anno intero per portare in scena ogni estate queste magnifiche rappresentazioni - ha commentato l’assessore al turismo Elisabetta Lai - È un appuntamento, ormai consolidato, che l’intera Città aspetta con gioia. Grazie per quello che dal palco riuscite sempre a trasmettere, unendo cultura, testimonianze, memoria, passione ma soprattutto amore, tanto amore. A Marina ed a tutti Voi ancora complimenti con tutto il mio cuore”.

Redazione

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