Proseguirà anche la prossima settimana il confronto avviato dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, commissario per il rigassificatore, per condividere anche con le parti sociali e datoriali il progetto presentato da Snam per il posizionamento nella seconda metà del 2026 al largo della costa di Vado Ligure della nave rigassificatrice Golar Tundra, ora ormeggiata al porto di Piombino.
"Dopo aver incontrato pochi giorni fa i sindaci che parteciperanno alla Conferenza dei Servizi per illustrare loro le linee essenziali del progetto e delle opere accessorie che andranno realizzate - spiega Toti - già domani la struttura commissariale convocherà le parti sociali e datoriali nell'ottica della massima condivisione e trasparenza su un'infrastruttura strategica che garantirà la sicurezza energetica del Paese per i prossimi 20 anni, a fronte di un costante incremento delle rinnovabili. Come ormai noto, la nave rigassificatrice stazionerà a 4 chilometri dalla costa, nello specchio acqueo antistante Vado Ligure, sarà collegata ad una tubazione subacquea e sotterranea in gran parte già esistente". "Va ricordato che Snam ci ha presentato istanza e progetto martedì scorso e venerdì scorso - sottolinea Toti - abbiamo subito incontrato i sindaci di Vado Ligure, Altare, Carcare e Cairo Montenotte, direttamente interessati dal passaggio della condotta, insieme al sindaco di Savona. Stiamo parando di una nave rigassificatrice che arriverà nel Mar Ligure nella seconda metà del 2026: abbiamo tutto il tempo per condividere ogni aspetto e soprattutto per individuare insieme ai territori quali siano le esigenze infrastrutturali da portare a termine nell'ambito del dialogo con il governo sulle cosiddette opere compensative. Tutto questo – ha concluso il commissario - tenuto conto che si tratta di un’opera strategica inserita nel Piano energetico nazionale e di prestigio per il territorio che la ospita in termini di assunzione di responsabilità e leale collaborazione per il bene dell’Italia”.