Gli ambientalisti annunciano battaglia contro il taglio dei pini marittimi di corso Aurelio Podestà, a Carignano e danno appuntamento a lunedì alle 8.30 per un presidio mettendo in scena quello che l'attivista Andrea Agostini definisce “disturbo alla speculazione edilizia”, annunciando la pubblicazione, a partire da oggi, di documenti fotografici. Agostini si prepara a un'altra battaglia dopo quella che lo ha premiato con il blocco dei lavori di Rfi in piazza Corvetto, dove durante gli scavi dei tecnici Ireti era stato trovato un antico muro, risalente al '500 che ha costretto a rivedere l'organizzazione complessiva della realizzazione del prolungamento di una galleria ferroviaria per il posizionamento di due nuovi binari tra le stazioni di Principe e Brignole
Il taglio degli alberi di corso Podestà è stato annunciato da tempo. Il caso era approdato in consiglio comunale lo scorso 28 marzo con le interrogazioni di Ariel Dello Strologo e Donatella Alfonso a cui aveva risposto il vicesindaco Pietro Piciocchi. “L'intervento è dovuto a un ammaloramento degli alberi piantumati a fine '800”.
“Il degrado di corso Podestà – aveva spiegato Piciocchi in aula - da un lato è causato proprio dalla crescita incontrollata delle alberature e dall'altro da problematiche infiltrative causate dall'apparato radicale di queste alberature che stanno creando gravi agli immobili sottostanti che hanno portato a richieste significative di risarcimento danni nei confronti della civica amministrazione”.
I pini marittimi, secondo i piani dell'amministrazione saranno abbattuti e sostituiti con un'altra tipologia di alberi: i pini d'Aleppo, ma le spiegazioni fornite dall'amministrazione non hanno convinto gli ambientalisti che in questi giorni sono in allarme anche per l'abbattimento di 55 platani in corso Sardegna per i lavori relativi al cosiddetto progetto degli Assi di forza.
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