"Ci dispiace aver offerto un servizio orrendo alla nostra città. Scusateci.
Ci dispiace aver rifiutato il servizio a chi ha usato la nostra InTaxi - App". Inizia così quello che sembra un mea culpa della compagnia 'Gexi Taxi', una delle due in servizio a Genova insieme a Radio Taxi.
Se si leggono interamente il post su Facebook e i commenti a corredo di Gexi, si nota invece una polemica nei confronti di chi era chiamato a gestire la viabilità dopo l'incidente che ha provocato la morte del motociclista Enrico Gambino.
"Ci dispiace aver negato la nostra disponibilità a chi ha provato a prenotare tramite il nostro sito gexi.it/prenota. Ci dispiace per il nostro cliente che ha perso il treno perché non siamo riusciti a percorrere un tratto di 2 km da Piazza de Ferrari alla stazione Principe in meno di 1 ora. Ci dispiace che le corsie preferenziali fossero occupate da chiunque e quindi inutilizzabili. Ci dispiace non aver visto nemmeno un operatore di Polizia Municipale impegnato a provare ad agevolare il traffico".
Nei commenti: "è successo un grave incidente in sopraelevata, esprimiamo le nostre condoglianze ai familiari di una persona che non c’è più. Ma l’incapacità di gestire è stata evidente".
C'è chi fa notare che di fronte alla morte di una persona il resto è risolvibile. "Non volevamo mancare di rispetto. Abbiamo espresso il nostro dispiacere per un papà che non tornerà a casa", replica la compagnia.