Giunge al termine il contest è dedicato ai ristoranti che promuovono i formaggi e ne raccontano la storia. L’interessante e originale proposta partita lo scorso anno ha coinvolto molti ristoranti piemontesi e liguri.
Dopo l’annuncio dei cinque ristoranti ammessi alla fase finale di "Carrello gourmet", cresce l’attesa per scoprire il vincitore della simpatica sfida, promossa dai Ristoranti della tavolozza e Beppino Occelli, storico produttore di burro e formaggi d’eccellenza, con il gruppo Morenews media partner.
Questi i ristoranti ammessi alla fase finale:
Ristorante Le 12 Arcate via Giovanni Randaccio, 74/b, Torino
Ristorante Felicin via D. Vallada, 18, Monforte d'Alba CN
Trattoria Le Aie, via Roma, 29, 12050 Castellinaldo d'Alba CN
Trattoria Salvetti, via Coste, 19, 12070 Paroldo
Locanda Le Macine del Confluente loc. oxentina, Badalucco (IM)
La premiazione è prevista per lunedì 18 settembre alle 11.30 a Bra nel corso dell’edizione 2023 di Cheese. E insieme alla premiazione è previsto un incontro su "L'importanza dei formaggi all'interno dei menù nella ristorazione", con gli interventi di Claudio Porchia presidente Ristoranti della Tavolozza, dello scrittore Bruno Gambarotta, della giornalista Barbara Ronchi della Rocca e del responsabile Comunicazione del caseificio Beppino Occelli, Umberto Milano.
Il tema dell’incontro verterà sull’importanza del ristoratore nella difesa e promozione della cultura enogastronomica, in particolar modo quella legata ai formaggi.
Al termine è prevista una degustazione di formaggi di Beppino Occelli e di specialità dello chef Marcello Sandrone di Villa Bernasconi.
Per partecipare occorre prenotare scrivendo alla mail: segreteria@ristorantidellatavolozza.it
“Il contest ha raggiunto un primo grande risultato che è stato quello di promuovere la presenza del formaggio all’interno della proposta gastronomica, non solo come ingrediente di alcune preparazioni, ma ad esempio suggerendo al cliente di terminare il pasto con un assaggio di formaggi o proponendo un piatto con un assortimento di formaggi, meglio se locali e tipici del territorio - spiega Claudio Porchia, presidente dell’Associazione Ristoranti della Tavolozza - La nostra iniziativa ha incontrato interesse e disponibilità da parte di molti chef e ristoratori insieme ai clienti che sono sempre più attenti alla qualità e all’origine dei prodotti usati in cucina o serviti in tavola. Nel caso dei formaggi il consumatore ha dimostrato una preferenza per le produzioni artigianali in luogo di quelle industriali e mostrato un rinnovato interesse verso la grande varietà delle tipologie. C’è un rapporto stretto fra turismo gastronomico e la conoscenza dei formaggi: dopo la pubblicità, in base alle più recenti indagini, il ristorante è il principale strumento utilizzato dal consumatore per scoprire i prodotti caseari. Inoltre il ristorante, che propone un carrello di formaggi, si qualifica in termini di qualità e di maggiore attenzione al cliente, non solo italiano, ma anche straniero. Prevedere nel menù o nella carta un’ampia offerta di formaggi ampia può essere quindi un vantaggio competitivo per il ristoratore”..
“Abbiamo condiviso con piacere l’obiettivo del progetto di promozione dei formaggi all’interno del settore della ristorazione – spiega Umberto Milano responsabile marketing dell’azienda Occelli - mettendo a disposizione i nostri prodotti come premio ai ristoranti primi tre classificati. Un buon carrello dovrebbe prevedere diverse tipologie di formaggi, caprini, pecorini e vaccini, con stagionature diverse, ma soprattutto avere sempre i formaggi tipici del territorio e/o delle diverse regioni italiane. I criteri per la selezione si basano sulla varietà di gamma, l’eleganza nella presentazione del piatto e l’attinenza con il territorio”.