Municipio Medio Ponente - 06 luglio 2023, 17:02

Portare i libri dentro un film: il progetto dell’IC Sestri

Domani sera i due cortometraggi realizzati da alunne e alunni dell’istituto comprensivo saranno presentati al Teatro Akropolis, con un omaggio al dirigente Valerio Golfieri mancato di recente

Portare i libri dentro un film: il progetto dell’IC Sestri

Le scuole e il cinema. Non solo l’Istituto Comprensivo Pegli è stato coinvolto nell’anno scolastico appena concluso in un progetto con addetti ai lavori e professionisti nei vari campi della settima arte, come raccontato da ‘La Voce di Genova’.

Percorso analogo ha interessato studentesse e studenti dell’Istituto Comprensivo Sestri, a cui è toccato il compito di trasporre un libro per trasformarlo in un film: un’operazione complessa perché si lavora con due linguaggi diversi, perché c’è l’uso di due modi diversi di raccontare una storia, la parola e l’immagine.

Questa è stata la prima affascinante sfida incontrata dagli studenti dell’IC Sestri che - nell’ambito del progetto Cips - Cinema e Immagini per la Scuola, Piano nazionale di educazione all’immagine per le scuole promosso dalla Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione - vinto dall’istituto, hanno realizzato due cortometraggi: ‘Qui non succede mai nulla’, liberamente tratto dall’omonimo libro di Ellen Raskin e ‘Senza paura’, liberamente tratto da I miei vicini di Einat Tsarfati.

I due corti verranno proiettati durante l’evento chiamato ‘Libri in azione’ venerdì 7 luglio presso il Teatro Akropolis di Sestri Ponente alle 20,30 (ingresso gratuito) in una serata dedicata alla memoria del dirigente Valerio Golfieri che, su proposta della professoressa Elisa Pesce, aveva scelto di partecipare al bando progettandolo con l’Associazione Kinoglaz. Dopo mesi scoprì della vittoria ed espresse alla docente tutta la sua soddisfazione.

Un dirigente che in tale bando aveva colto l’opportunità per gli studenti di sperimentare nuovi linguaggi, di mettersi alla prova, divertendosi e imparando tanto di un mondo del quale i ragazzi godono in maniera passiva ogni giorno, senza conoscerlo davvero.

E gli studenti ci hanno provato cogliendo la sfida di confrontarsi davanti e dietro la macchina da presa perché, una volta selezionati i libri con l’autrice Daniela Carucci e scelto i due più amati, hanno capito come trasporli adattando il ritmo, il tono e lo stile al linguaggio cinematografico, restando fedeli allo spirito del testo.

Poi, attraverso piccole improvvisazioni con molti altri professionisti del linguaggio audiovisivo, hanno capito come scrivere le battute della loro sceneggiatura perché fossero autentiche e poi, sempre attraverso le prove, hanno capito quali ruoli ricoprire sul set: attori, fonici, registi, ciakisti, direttori della fotografia, scenografi, fotografi di scena e di set. Il lavoro più lungo è stato proprio quello delle riprese svolte tra Sestri e Pegli alla ricerca delle location più adatte per due storie personali che unissero commedia, dramma e un po’ di magia.

La troupe ha girato sul lungomare per un concerto, al campo di calcio della Polisportiva Merlino 8 marzo (si ringrazia molto il presidente Rodolfo Traverso per averlo concesso a titolo gratuito), per poi spostarsi nel giardino della scuola ‘Dante’ e nel parco di Villa Rossi.

In ‘Qui non succede mai nulla’, realizzato dagli studenti della secondaria di primo grado, al centro della storia c’è l’amicizia tra Sofia ed Elena. Quest’ultima dovrà affrontare da sola la partenza della sua migliore amica e, almeno all’inizio, soffoca le giornate nella rabbia e nella tristezza, arrivando ad allontanarsi da tutto e tutti come se ormai nulla avesse più importanza, dopo la partenza dell’amica. Ma, complice anche un campo da calcio, le cose forse cambieranno.

In ‘Senza paura’, girato dagli studenti della primaria, protagonista è un gruppetto di compagni che arriva in ritardo a scuola, trovando ad accoglierli l’eccentrico collaboratore scolastico Trecca. Sarà il viaggio in ascensore (come il volo de ‘Il mago di Oz’) a portarli in un mondo altro, in questo caso in un piano sconosciuto della scuola, dove ognuno dei bambini troverà delle classi con dentro le proprie paure da affrontare.

I due corti sono stati realizzati in orario extrascolastico con studenti che, con la loro classe, avevano prima partecipato a delle lezioni di alfabetizzazione all’immagine svolte dagli esperti dell’Associazione Kinoglaz. Liberi da impegni musicali e sportivi, hanno deciso di partecipare a questo progetto pomeridiano regalando tempo, energie e soprattutto entusiasmo a tutto il processo creativo. Dalla scrittura, alle riprese, al montaggio fino alla realizzazione della locandina dell’evento studiata e realizzata, sempre all’interno del laboratorio, con l’illustratore Gabriele Pino.

Le lezioni in classe, divise tra parte più pratica di costruzione di giochi precinema e parte più teorica di studio del linguaggio filmico, alle quali hanno partecipato oltre dodici classi di tutto l’Istituto, divise tra infanzia, primaria e secondaria di primo grado, sono state arricchite anche dall’incontro con il regista, sceneggiatore e scrittore Daniele Vicari che, oltre a presentare il suo ultimo lungometraggio ‘Orlando’, ha tenuto - per gli studenti della secondaria di primo grado - una lezione di regia.

L’integrazione nel percorso didattico del linguaggio audiovisivo ha lo scopo, anche per il Ministero che lo promuove, di insegnare agli studenti a leggere un qualsiasi prodotto audiovisivo, conoscendone i codici e permettendo così agli studenti, anche attraverso il cinema, di avere la possibilità di capire meglio se stessi e il mondo che li circonda, a sviluppare un pensiero analitico e critico, coltivare la propria fantasia e un pensiero originale perché capiranno come ogni inquadratura, ogni movimento di macchina, ogni colore, ogni attore, ogni scenografia è stata scelta con attenzione e cura da chi ha scritto e diretto il film per trasmettere emozioni agli spettatori.

Oltre alla sala cinematografica, luogo dove gli studenti hanno imparato il valore della condivisione di un’opera filmica e a percepirne il valore di esperienza collettiva e immersiva, altro passaggio molto stimolante del progetto è stata la visita al Museo Nazionale del Cinema di Torino dove, grazie al bando, gli studenti hanno potuto accedere gratuitamente visitandone i luoghi più affascinanti come l’Aula del Tempio, la parte dell’Archeologia del cinema e sperimentare al suo interno alcuni effetti speciali in laboratori specifici. Per la serata di proiezione gratuita gli organizzatori ringraziano il Municipio VI Medio Ponente.

Alberto Bruzzone

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