Eventi - 06 luglio 2023, 10:05

Premio Bindi, a Neri Marcorè il premio alla carriera

A Gian Piero Alloisio il Premio Bindi Artigianato della Canzone mentre la cantante Ginevra riceverà il Premio Bindi New Generation

Premio Bindi, a Neri Marcorè il premio alla carriera

Prenderà il via domani, venerdì 7 luglio, il Premio Bindi 2023.

Nella suggestiva cornice di Santa Margherita Ligure il premio, arrivato alla sua diciannovesima edizione, avrà il contributo del Comune, della Regione Liguria, di NuovoImaie e Soundreef.

Fino a domenica 9 luglio all’Anfiteatro Bindi, ai Giardini a mare, sarà tutto un susseguirsi di eventi, incontri e presentazioni, tutto sotto la direzione del cantautore ligure Zibba.

“Santa Margherita Ligure dà il benvenuto ai giovani artisti in gara, agli ospiti e a tutti quelli che lavorano e seguono da 19 anni il Premio Bindi”, dichiara il sindaco Paolo Donadoni. “Un festival musicale in riva al mare che non è solo musica; una premiazione che non è solo una gara. Il Bindi è ricerca, passione, talento, spettacolo. Ed è soprattutto un omaggio a Umberto Bindi: il ricordo di un grande artista che parte da qui e ne tiene viva la memoria”.

 

Durante i giorni della manifestazione si tengono anche showcase, dibattiti, presentazioni di libri e dischi d’autore. Si comincia venerdì 7 luglio alle 21.30 con un omaggio a Giorgio Gaber che se ne andò proprio 20 anni fa. 

Lo ricordano Gian Piero Alloisio, Neri Marcoré, Ginevra, Federico Sirianni, l’orchestra dell’Accademia del Chiostro.

Va all’attore Neri Marcorè il Premio Bindi alla carriera perché è stato il massimo divulgatore del teatro canzone gaberiano. 

A Gian Piero Alloisio, drammaturgo e autore di preziosi brani (per Francesco Guccini, Gaber-Jannacci, Ombretta Colli, Eugenio Finardi, Gianni Morandi e Roberta Alloisio) è destinato il Premio Bindi Artigianato della Canzone mentre alla cantante Ginevra va il Premio Bindi New Generation (già vinto da Coma_Cose, Venerus, Izi, Wrongonyou, EmmaNolde).

Il festival è nato nel 2005 sotto la spinta creativa del cantautore Bruno Lauzi e del paroliere Giorgio Calabrese ed è così cresciuto, negli anni, che oggi è insieme al Premio Tenco, il Premio Lunezia, il Premio Gaber e il Premio Ciampi un punto cardine per la nuova canzone d’autore italiana. È stato istituito in memoria di Umberto Bindi, anticipatore di gusti e comportamenti, artista e compositore raffinato che con Nanni Ricordi coniò il termine “cantautore”. Esponente della grande scuola dei cantautori genovesi insieme a Gino Paoli, Bruno Lauzi, i fratelli Reverberi, Fabrizio De André e Luigi Tenco, con l’amico Calabrese ha creato brani rimasti nella storia come Arrivederci (1959) e Il nostro concerto (1969) – inserito dalla rivista Rolling Stone al 61º posto nella lista delle 200 migliori canzoni italiane di tutti i tempi. 

Ha scritto per alcuni grandi nomi della scena italiana e con la sua musica è arrivato anche all’estero: Il mio mondo, 1964, è stata ripresa da Cilla Black, Dionne Warwick, Tom Jones. Tuttavia, a un certo punto, il“poeta della solitudine” è stato vittima di un progressivo isolamento motivato, secondo lo stesso Bindi, dalla sua dichiarata omosessualità. L’ultimo album in studio è Di coraggio non si muore (1996), in collaborazione con Renato Zero. È uscito definitivamente di scena nel 2002. 

Giorgio Calabrese, direttore artistico del Premio dal 2007 al 2013, ci ha lasciato nel 2016. Scrittore e autore di molte canzoni italiane di grande successo, tra cui Domani è un altro giorno, E se domani, ha scoperto e collaborato con Luigi Tenco, Mina, Ornella Vanoni, Orietta Berti e Adriano Celentano. È noto anche per i suoi adattamenti di canzoni straniere come quelle di Aznavour e del brasiliano Jobim

È stato un autore televisivo molto amato (Fantastico, Domenica In, Festival di Sanremo) e nel 2010 è stato nominato Cavaliere al merito della Repubblica italiana 

da Giorgio Napolitano.

Il festival è un appuntamento e una vetrina musicale aperti ai nuovi talenti italiani capaci di portare in dote un progetto musicale di qualità: «La grande musica d’autore è di casa in Liguria» commenta Giovanni Toti, il presidente e assessore alla Cultura della Regione Liguria. «E lo è grazie alla straordinaria tradizione di questa terra, capace di dare i natali ad alcuni dei più grandi artisti della canzone del ‘900, ma anche ad appuntamenti come questo, che non solo valorizzano una grande storia, ma la portano avanti andando alla scoperta di nuovi talenti e, allo stesso tempo, vanno ad arricchire il panorama culturale e degli eventi della nostra regione con una proposta di elevata qualità. Tre giorni di grande musica, tra passato, presente e futuro, in una location splendida come Santa Margherita Ligure: sul palco grandi nomi e volti di primissimo piano del mondo dello spettacolo, ma soprattutto i grandi nomi di domani».

È una competizione canora che, nel tempo, è maturata. I partecipanti alla gara, oltre a presentare un loro brano, si misurano con una cover di Umberto Bindi reinterpretata a modo loro e, se inizialmente il Premio metteva a disposizione una formazione di musicisti professionisti “residente”, ora sono i ragazzi a portare sul palco la loro

 line-up musicale. 

Il Premio Bindi prevede il Premio Bindi alla carriera istituito nel 2016 in occasione del ventennale di carriera della cantautrice Cristina Donà e conferito a un autore che si è particolarmente contraddistinto per meriti artistici. Nel 2017 è stato consegnato a Vittorio De Scalzi dei New Trolls e a Mauro Pagani in qualità di musicista e produttore e negli anni seguenti a Ron, Morgan, Marco Masini e Nada.

Infine, il Premio Bindi Artigianato della Canzone è assegnato a chi lavora dietro le quinte e, come un artigiano, cesella progetti artistici e con il suo prezioso lavoro arricchisce questo settore. Negli anni, sono stati premiati: Adele Di Palma (manager), Enrico de Angelis (giornalista), Massimo Cotto (giornalista e autore), Fausto Mesolella (musicista e compositore), Antonio Silva (Club Tenco), Stefano Senardi (discografico e consulente musicale); Ernesto Assante (giornalista); Franco Mussida (musicista e compositore); Alberto Salerno (autore); Toni Verona (discografico).

Redazione

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