Misure "draconiane" che riportano alla New York del proibizionismo.
Così il capodelegazione del PD al Parlamento Europeo Brando Benifei ha definito l'ordinanza anti alcol firmata dal sindaco Bucci ed entrata in vigore ieri.
Nello specifico, la nuova ordinanza limita il consumo di bevande alcoliche nelle aree pubbliche a partire dalle 16, eccezion fatta per i dehor dei locali.
Norme più stringenti sono state disposte per le zone a rischio, tutto in nome di una "serena e civile convivenza nonché regolare il comportamento al fine di tutelare la tranquillità sociale, la qualità della vita e la salute dei cittadini, rimuovendo le cause che impediscono la fruizione degli spazi pubblici”.
Ma in tanti hanno trovato l'ordinanza poco efficace.
Su tutti Benifei che ha spiegato: "Da oggi Genova diventa la prima città italiana a introdurre per ordinanza il proibizionismo. Sarà vietato il consumo di alcolici all’aperto dalle 16 alla mattina successiva e, in alcuni quartieri, il divieto è anticipato addirittura alle ore 12.
Come denunciano i Giovani Democratici di Genova sono regole che ricordano la New York del 1920. I problemi di regolamentazione della movida notturna e i fenomeni di abuso di alcolici - conclude Benifei - non possono essere affrontati con misure draconiane che rischiano di spegnere la città nelle ore serali. Alla faccia del turismo tanto caro al sindaco Bucci".