Si è conclusa nel mese di giugno la ventesima edizione del progetto Porto Aperto della Porto Petroli di Genova che ha registrato quest’anno la presenza di 37 classi, 882 studenti e 94 insegnanti, principalmente provenienti dalle scuole medie della città. Il format “Porto Aperto” è stato perfezionato negli anni focalizzandosi sulle attività all’interno del terminal – evidenziando l’attenzione all’ambiente e alla sicurezza – e i laboratori con svariate esperienze studiate appositamente per esemplificare i concetti fondamentali della chimica e stimolare l'interesse da parte degli alunni.
Il progetto prevede un momento di accoglienza in aula e formazione con una panoramica introduttiva sulla struttura del Terminal petrolifero di Multedo e alcuni dati di base sul petrolio, i suoi derivati e i mezzi di trasporto utilizzati così da avviare una riflessione storico/scientifica consapevole; a seguire le classi vengono guidate nella visita alle strutture e agli impianti; al rientro nell’aula formazione, gli studenti possono fruire di una vera attività di laboratorio coordinata da una docente specializzata in biochimica. L’esperienza laboratoriale è stata fortemente voluta dalla Porto Petroli di Genova spa che quasi vent’anni fa ha allestito e messo a disposizione un vero laboratorio con lo scopo di agevolare e supportare gli insegnanti in un percorso didattico completo.
Massimo Lo Faso, Presidente della Porto Petroli ha dichiarato: “La partecipazione di quasi 900 studenti e più di 90 insegnanti testimoniamo il forte interesse verso il terminal e la nostra attività, anche in ottica di formazione e opportunità professionale per il futuro dei ragazzi” e ha aggiunto: “ringraziamo gli insegnanti e le famiglie che hanno appoggiato la nostra iniziativa, una collaborazione senza la quale non sarebbe possibile per noi realizzare da tanti anni Porto Aperto. È nostra intenzione proporre ancora il progetto alle scuole del territorio introducendo elementi innovativi e sempre più in linea alle richieste di formazione didattica delle scuole”.
Il livello di gradimento del progetto e l’interesse dei docenti testimoniano l’utilità di esperienze didattiche e formative per i ragazzi, come avvenuto per la scuola G. Alessi dell’Istituto Comprensivo Pegli che, sotto il coordinamento della prof.ssa Carolina Bruzzone, ha candidato al premio Premio Giovani di Federchimica due progetti: uno sulla depurazione delle acque reflue e un altro sui biocarburanti rispettivamente della classe
3 I e della classe 2 I.
Tra i laboratori proposti quest’anno hanno ricevuto maggiore richiesta: “il laboratorio sui polimeri”, che prevede confronti ed esperimenti su polimeri naturali e sintetici e l’utilità delle bioplastiche; “il laboratorio sulla chimica della bellezza” con la reazione chimica che permette di ricavare biodiesel e glicerina dall'olio alimentare esausto e offre la possibilità di realizzare una crema per le mani dalla glicerina; “il laboratorio sulla depurazione delle acque reflue” dove i ragazzi apprendono l’importanza della depurazione delle acque, effettuano alcuni trattamenti di tipo chimico -fisico per la rimozione di specifici inquinanti e imparano i principali concetti sul funzionamento degli impianti di depurazione.