#ILBELLOCISALVERÀ - 02 luglio 2023, 08:00

Sara Rattaro ad “Albenga Racconta” presenta “Un uso qualunque di te – Dieci anni dopo”: una storia che esplode nel cuore

La scrittrice genovese parlerà del romanzo pubblicato 11 anni fa, del sequel recentissimo, di una storia tanto amata dai lettori da farne un grande successo

Sara Rattaro ad “Albenga Racconta” presenta “Un uso qualunque di te – Dieci anni dopo”: una storia che esplode nel cuore

Tappa ad Albenga questa settimana per la rubrica #ILBELLOCISALVERÀ, dove da lunedì 3 luglio parte una fantastica settimana di immersione culturale tra le pagine di libri, storie ed emozioni, alla scoperta di autori straordinari. Torna per il terzo anno consecutivo “Albenga Racconta – Storie animate all’ombra delle torri”, festival culturale organizzato da RES Comunicazione in collaborazione con la Fondazione Oddi e il Comune di Albenga. Sul palco di Piazza San Michele, da giovedì 6 luglio a sabato 8 luglio, saranno sempre i big della cultura italiani gli attesi ospiti della rassegna albenganese. E per l’edizione 2023, c’è una bella novità: una nuova rassegna nella rassegna che si chiama “Aspettando Albenga Racconta – Storie animate all'ombra dei leoni”, ovvero incontri letterari in Piazza dei Leoni nelle date del 3, 4 e 5 luglio, curata dai due editori ingauni Bacchetta e Delfino Moro e di nuovo dalla Fondazione Oddi.

Sono molto onorata di presentare l’8 luglio alle 17.30 in piazza San Michele ad Albenga un’autrice davvero straordinaria, Sara Rattaro con “Un uso qualunque di te – Dieci anni dopo”, edito da Sperling&Kupfer. Il romanzo uscì nella sua prima versione 11 anni fa, nel 2012, e fu un grandissimo successo. Lo scorso ottobre 2022 invece, è stato pubblicato un unico volume che unisce il romanzo originale e un sequel assolutamente inedito.

Una storia che sa parlare al cuore, non banale, commovente, in cui, pagina dopo pagina, presente e passato si fondono svelando certe verità non dette, ombre e macchie da nascondere, ma che con prepotenza vengono a galla. Riga dopo riga, parola dopo parola, tante piccole cose assumono un nuovo significato colorandosi di mille sfumature diverse, mostrando al lettore una donna scomoda e imperfetta, un uomo innamorato impegnato a dare equilibrio alla coppia e una figlia adolescente attorno alla quale, suo malgrado, girano le sorti dell’intera famiglia.

Un libro emozionante dove nulla è scontato, capace di svelare una storia raccontata con una scrittura leggera e scorrevole, ma che mostra l’evoluzione dell’autrice, mettendo a confronto la prima parte, costituita dal primo romanzo pubblicato nel 2012, con il sequel, scritto recentemente. Dieci anni di crescita, di esperienze e di vita vissuta da Sara Rattaro che si diluiscono nello stile e nei contenuti.

Ma di cosa parla “Un uso qualunque di te – Dieci anni dopo? Non posso “spoilerare”, ma ecco una piccolissima anticipazione: Carlo è un marito presente e innamorato. Viola è un'anima inafferrabile e una moglie distratta da mille inquietudini e troppi rimpianti. Eppure, la loro coppia resta in un precario equilibrio sorretta da Luce, la figlia diciassettenne. Finché, una notte Viola, che non ha dormito nel suo letto, trova in segreteria un messaggio del marito che le dice di correre in ospedale. In quel momento di verità, sospeso tra la vita e la morte, nessuna bugia potrà più salvarla, ma solo un atto d'amore.

Sara Rattaro, genovese, è docente di Scrittura creativa all'Università degli studi di Genova, dirige la collana di narrativa italiana di Morellini Editore e la scuola di scrittura 'La fabbrica delle storie'. Ha pubblicato 20 romanzi ed è vincitrice di numerosi premi. “Un uso qualunque di te”, nella prima versione, fu il suo secondo lavoro pubblicato, con 20mila copie vendute in una settimana e tradotto in 9 lingue.

Una confessione tutta la femminile di Viola, mamma e moglie controversa che insieme alla figlia Luce e al marito Carlo danno vita ad una storia che esplode nella testa e nel cuore – spiega l’autrice - , diventando un vero fenomeno del passaparola tra i lettori, quando ancora i social non erano così incisivi”. Una storia non facile da raccontare, per molti versi, che fu pioniera nello sdoganare l’imperfezione femminile, proponendo un modello più autentico e vicino alla realtà “perché qualunque persona ha un’ombra, un lato oscuro nella propria vita”. Dieci anni dopo, la ripropone aggiungendo il sequel, con un registro espressivo differente e soprattutto un cambio della lente emotiva, che ora è al maschile. Un libro da divorare.

Per scoprire di più, appuntamento con l’autrice sabato 8 luglio alle 17.30 in piazza San Michele ad Albenga.

Maria Gramaglia

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