Nascosta tra le siepi di piazza Corvetto, proprio alle spalle di palazzo Doria-Spinola, oggi sede della Prefettura di Genova, se ne sta una piccola torretta di ghisa su cui campeggia lo stemma della Superba.
Si tratta della stazione barometrica di piazza Corvetto, un piccolo monumento realizzato alla fine dell’800, com’era moda al tempo.
La stazione, con barometro e termometro che misurano temperatura e umidità, ha una storia che parte dalla fine dell’800.
Nel 1881, infatti, Adolfo Fries, un ottico nato a Brünn che aveva il suo negozio in via Carlo Felice [attuale via XXV Aprile n.d.r] decise di donare la stazione barometrica alla città secondo quella che era la moda di quegli anni.
Le principali città italiane ed europee, infatti, erano dotate di quelli che erano definiti dei monumenti meteorologici.
Nel 1882, tuttavia, la stazione non era ancora stata installata e Giacomo Doria, direttore del Museo Civico di Storia Naturale, chiedeva un intervento risolutivo che salvaguardasse l’intervento del donatore e che portasse la città al pari delle altre che già si erano dotate di una stazione simile non dimenticando come questo tipo di installazione potesse essere utile all’educazione del popolo.
Il 2 maggio 1982, il Regio Delegato straordinario ringraziava ufficialmente Fries per il dono comunicandogli che a breve, come da sua richiesta, la stazione sarebbe stata installata a Villetta Dinegro.
Undici mesi dopo la Giunta aveva dato il vi libera il disegno della colonna in ghisa oggi in piazza Corvetto e la spesa, 200 lire, come riportano i documenti datati 2 aprile 1883.
Da quel momento, tanti si trovavano nella piazza per ammirare la stazione e osservare le condizioni meteo. Ma gli atti vandalici sono sempre dietro l’angolo e nel corso del tempo la colonnina è stata privata della sua strumentazione originale.
Dopo un primo intervento di restauro nel 2001 curato da EGL Spa e Spe servizi per l’energia, la stazione come la possiamo ammirare oggi è il risultato di un secondo intervento di restauro, finanziato da un mecenate, Giancarlo Trucco. L’intervento, datato 2014 è stato promosso e sostenuto proprio dal cittadino, ripercorrendo in maniera diversa le intenzioni di Fries.
A realizzare l’intervento tecnico è stato Ettore Costa, titolare dell’azienda Costa A.& E. Cronometri, sotto la supervisione della Soprintendenza ai Beni Architettonici e a quella dei Beni Storici.