“Criticità inaccettabili”.
Così tuona Roberto Piccardo, segretario regionale Ugl Fna dopo la rissa scoppiata mercoledì notte a bordo di un bus dell’Amt in piazza Manin.
Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine ma il sindacato, raccontando l’ennesimo caso di violenza, torna a ribadire la necessità di controlli e investimenti per garantire la sicurezza del personale e degli utenti.
“Come segreteria - scrive Piccardo - evidenziamo queste criticità perché sono inaccettabili, qualcuno ha interesse forse a non dare rilievo alla cosa. Chi sta dietro a una scrivania fa presto a minimizzare o a non dar troppo peso a situazioni di questo tipo, ma il problema è che alla guida ci sono padri e madri di famiglia, così come i passeggeri onesti che assistono a scene da far west ormai sempre più spesso”.
Piccardo ribadisce: "Attendiamo l'incontro con l'amministrazione poi vedremo il da farsi.
Ribadiremo le nostre proposte per combattere questi pericolosi episodi di violenza.
Servono controlli capillari, a nostro avviso anche da remoto, viste le attuali possibilità date dalla tecnologia e dagli impianti di videosorveglianza esistenti sui bus.
Non è tollerabile vedere ragazzi che fumano a bordo e non solo sigarette, che ascoltano musica ad alto volume come se fossero a casa loro, infischiandosene di tutto. Queste sono cose basilari per il rispetto delle regole, ma non devono essere gli autisti a vigilare, servono investimenti per assicurare i controlli.
Dopo mille insistenze finalmente sui bus passa un messaggio audio che avvisa della presenza delle telecamere a bordo, questo è solo un deterrente, ma lo riteniamo un primo passo richiesto da noi da mesi”.
“Con la visione del servizio pubblico gratuito - conclude il segretario regionale - i bus saranno ancor più presi d'assalto e se si vuole dare un servizio essenziale per la città, soprattutto durante il periodo di movida, si deve garantire una maggior presenza di bus, in modo di diminuire la capienza a bordo e quindi la sicurezza, in primis del personale e ovviamente per i passeggeri”.