Attualità - 04 giugno 2023, 09:30

La Generazione Z e gli esami all’Università

Alcuni consigli utili per superare le sessioni al meglio

La Generazione Z e gli esami all’Università

Finalmente è arrivato il mese di giugno, e questo significa principalmente tanto mare, sole, feste sulla spiaggia, vacanze… ma non per gli universitari. Per gli studenti il mese di giugno rappresenta solo l’inizio della sessione d’esame: un alternarsi di prove scritte e orali per tutta la durata dell’estate.

Questa sessione in particolare è forse la più odiata dagli universitari, a causa del caldo torrido e per il fatto che le ore passate in spiaggia debbano essere dimezzate per colpa dello studio.

Come affrontare al meglio la sessione? Ecco alcuni consigli utili da parte di chi ha già affrontato più volte questo duro e stressante periodo.

La chiave, una costante anche in tutti gli altri ambiti della vita, è la capacità di sapersi organizzare. È importante pensare e schematizzare il proprio piano di studio per tempo, e iniziare a studiare almeno qualche settimana prima del mese di giugno. Solitamente, in una sessione all’università, ci si ritrova a dare più esami in un solo mese e sarebbe giusto quindi evitare di studiare tre o quattro materie per volta, bensì ricavare del tempo per preparare ognuna di essa singolarmente.

Un altro consiglio spassionato è quello di studiare con la luce del sole. Molti studenti preferiscono dormire tutto il giorno per poi iniziare a studiare alla sera tardi fino alla mattina dopo, in realtà sarebbe un’abitudine da evitare poiché il rischio è quello di stancarsi addirittura il doppio. Bisognerebbe cercare di studiare il più possibile durante il giorno, se si ha del tempo libero a disposizione.


Un’altra delle accortezze più importanti per superare al meglio la sessione estiva è quella di non rinunciare al tempo per lo svago. La maggior parte degli studenti, demotivata dalla mole di studio, decide di chiudersi in casa da giugno a settembre.

In realtà è importante continuare ad uscire con gli amici e ritagliarsi del tempo per qualche altra attività, anche perché aiuta la mente a riposarsi e non pensare allo studio per qualche ora.

Inoltre, è molto importante cercare di non avere fretta. Al secondo anno di università ho finalmente capito che bisogna andare con calma, perché nella vita non ci corre dietro nessuno. È molto più producente dare qualche esame in meno piuttosto che studiare per tre esami contemporaneamente, con il rischio di prendere poi un voto abbastanza basso. Se ci si ritaglia più tempo per un solo esame, le possibilità di passarlo al meglio sono molto più alte.

L’ultimo consiglio, e forse quello più importante, è di non farsi prendere dal panico. Per molti studenti gli esami universitari sono una fonte di ansia non indifferente. Le sessioni d’esame sono una costante nel mondo dell’Università, e bisogna cercare di razionalizzare le emozioni, così da non avere gli incubi ogni volta che ci si ritrova a ridosso di una sessione estiva o invernale. Perciò è importante sapersi organizzare per tempo, ed è importante pensare che l’esame difficilmente andrà male se la preparazione è più che adeguata.

Gaia Uccheddu

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