Economia - 26 maggio 2023, 10:55

Ex Ilva, stop alle ferie estive e aumento della cassa integrazione: lunedì i lavoratori in assemblea

"Oggi l'azienda comunica che le ferie estive sono sospese fino a nuovo ordine", scrive in una nota l'rsu

Ex Ilva, stop alle ferie estive e aumento della cassa integrazione: lunedì i lavoratori in assemblea

Stop alle ferie estive e aumento della cassa integrazione per i lavoratori ex Ilva. Lunedì 29 maggio dalle 9 gli operai dello stabilimento di Cornigliano si riuniranno in portineria per una assemblea retribuita.

Recentemente – scrive la Rsu di Acciaierie d'Italia Cornigliano - il ministro Urso intervistato dal sole 24 ore dichiarava: 'con il decreto Ilva abbiamo posto le condizioni per uscire dalla situazione di stallo che perdura da troppo tempo e che sta compromettendo il futuro dello stabilimento. Siamo ormai ad un bivio: noi ci siamo assunti le nostre responsabilità e ci attendiamo che altrettanto faccia il socio privato (ArcelorMittal) a cui abbiamo prospettato quale sarà l'impegno dello Stato per realizzare a Taranto il più grande sito siderurgico green d'Europa. Siamo convinti che non si possa perdere altro tempo. È questo il momento per il rilancio industriale e produttivo di Taranto e in generale della siderurgia italiana.......e il tempo delle scelte'.

Al Governo non deve sfuggire come in realtà sono condotti gli impianti e come sono trattati i lavoratori. In un incontro con la direzione del personale solo pochi giorni fa, ci era stata comunicata la ripartenza dell'AFO2 a Taranto e che ciò avrebbe previsto, secondo logica, una progressiva ripartenza degli impianti a valle ed un miglioramento, già in atto nel mese di aprile, dell'incidenza della cassa integrazione, e la positiva e condivisa gestione della cassa integrazione nell'ottica dell'accordo di aprile.

Da circa una settimana non è più cosi. La Cassa integrazione è iniziata a levitare, anche in quei reparti come la manutenzione, che sono indispensabili per gestire l'attività degli impianti in questa cronica carenza di ricambi e manutenzioni. Di fatto mentre gli impianti cadono a pezzi, la poca manutenzione viene pagata con i soldi risparmiati attraverso le nostre casse integrazioni. Le fermate degli impianti in attesa di ricambi, si stanno moltiplicando di giorno in giorno. Gravando sui nostri salari e sulla nostra sicurezza.

Oggi l'azienda comunica che le ferie estive sono sospese fino a nuovo ordine. Chiediamo chiarezza e un metodo chiaro di comunicazione. Mentre scriviamo alcuni lavoratori vedono l'accesso negato per giorni di cassa integrazione non comunicati, e gli impianti continuano ad essere fermi in attesa di pezzi di ricambio e materiale da lavorare, generando altra cassa integrazione.

'Il tempo delle scelte' si scarica sui lavoratori, sulla nostra sicurezza, i nostri salari, le nostre famiglie. Oggi abbiamo scioperato e manifestato sotto la direzione di stabilimento. Non sono arrivate risposte, anche per noi è arrivato il tempo delle scelte, così non possiamo più stare. Zin escluse, assemblea di tutti i lavoratori lunedì 29 maggio ore 8:00 portineria”.

Redazione

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