Attualità - 23 maggio 2023, 17:34

Pra’, quel cancello sulla fascia di rispetto che è ancora tristemente chiuso

Sabato mattina, dalle ore 10 in poi, presidio di protesta organizzato dal Comitato Noi di Pra’: “Chiediamo la riapertura della pista ciclopedonale e vogliamo tempi certi e rapidi”. Il caso nei giorni scorsi a Palazzo Tursi

Pra’, quel cancello sulla fascia di rispetto che è ancora tristemente chiuso

Cinque anni. Cinque lunghissimi anni. Da tanto tempo la pista ciclopedonale sulla Fascia di Rispetto di Pra’ è limitata, interdetta o aperta a singhiozzo. Di recente una delle motivazioni è stata la necessità di sostituire la passerella pedonale. Ma poi, anche una volta cambiata questa, le riaperture sono tornate a intermittenza, si è potuti arrivare sino alla Torretta, il parco delle Dune è una prospettiva di là da venire e questo importante camminamento molto ma molto spesso non è a disposizione della cittadinanza.

Peccato, perché sarebbe di fondamentale importanza per i cittadini praesi e perché tutto questo fa parte di quella promessa di compensazioni rispetto alle attività portuali che si fa sempre troppa fatica a mantenere. Prima di parlare di compensazioni per l’ipotetica fabbrica dei cassoni al sesto modulo del porto, bisognerebbe riuscire a completare le compensazioni per le opere passate o, più semplicemente e più banalmente, bisognerebbe riuscire a aprire un cancello.

Proprio davanti a questo cancello si svolgerà, sabato alle ore 10, un presidio di protesta, organizzato dal Comitato Noi di Pra’: “Chiediamo la riapertura della pista ciclopedonale e vogliamo tempi certi e rapidi”. La protesta è appoggiata da alcuni consiglieri comunali, tra i quali Filippo Bruzzone, capogruppo della Lista RossoVerde a Palazzo Tursi. Proprio Bruzzone, nelle scorse settimane, ha presentato sul tema una interrogazione a risposta immediata, alla quale ha replicato, in Sala Rossa, l’assessore comunale alle Manutenzioni, Mauro Avvenente. Secondo il consigliere rossoverde, “è giusto conoscere i tempi di riapertura, visto che questo parco delle Dune è molto atteso dalla cittadinanza e se ne parla ormai da moltissimo tempo”.

Avvenente ha spiegato: “Questa realtà è importante non solo per il territorio vicino, ma per tutta Genova, e sta sempre più diventando quella fascia di rispetto che è stata voluta sia nella parte radicata a terra, dove da anni sono ormeggiate le barche della nautica sociale, sia in quel campo di gara che è stato oggetto anche di campionati mondiali juniores e della regata storica che ha visto Genova vincitrice. Il Comune di Genova e l’Autorità di Sistema Portuale hanno fatto investimenti consistenti e doverosi, al di là dei risarcimenti e degli indennizzi, Pra’ merita una riqualificazione perché oggetto di trasformazioni profonde. Da una parte la passeggiata, che è anche ciclopedonale, che arriva oltre al ponte sul Branega, oltre il sesto modulo, che è stata oggetto di una trasformazione molto profonda. Autorità di Sistema Portuale ha investito oltre dieci milioni nell’opera, è stato fatto un sopralluogo insieme al Rup e all’Autorità stessa e una volta restituita alla pubblica fruizione sarà una delle passeggiate più belle d’Italia”.

Avvenente ha ricordato che la zona “è stata piantumata con alberatura ad alto fusto, sono state alzate le dune per rendere meno impattante la vista dei container, è stata istituita un’area giochi per bambini, sono stati realizzati un anfiteatro e a levante un chiosco. La zona della foce del Branega è delimitata da un cancello che è aperto e chiuso dal Comune e ultimamente l’abbiamo tenuto chiuso su richiesta dell’Autorità di Sistema Portuale perché qualche burlone, pensando che i lavori fossero finiti, ha tagliato la rete e si è introdotto abusivamente nel cantiere in un’area pericolosa dove l’accesso è interdetto. C’è un altro cancello che è a uso esclusivo dell’Autorità di Sistema Portuale che dà sui binari, nei pressi della torretta dei giudici di gara con una delimitazione a griglia. La ragione per cui è chiusa, come detto, è che i primi 720 metri sono stati completati, ma mancano ancora delle piccole rifiniture. Ragionando insieme al Municipio Ponente decideremo se fare una copertura dei primi 700 metri o se aspettare settembre. Appena ci saranno le condizioni per cui tutti i cittadini di Pra’ e non solo ne possano usufruire lo faremo sapere e sarà molto bello”. Bruzzone ha chiesto “che i primi 720 metri vengano riaperti subito”. La realizzazione del parco delle Dune è affidata ad AG&P greenspace, che si è occupata del progetto paesaggistico.

Alberto Bruzzone

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