«In questi giorni come Vice Presidente Commissione II Sanità, unitamente alla Consigliera Rosso Verde del Municipio Medio Ponente, abbiamo sollecitato un confronto con il distretto Asl 3 Medio Ponente in merito alle modalità di apertura del centro prelievi di Sestri Ponente in via Soliman - commenta Gianni Pastorino, capogruppo di Linea Condivisa in Consiglio Regionale e Vice presidente Commissione II Sanità - Dal 15 maggio il centro effettua prelievi solo su prenotazione dalle ore 8 alle 11 con accesso diretto dalle ore 8.30, effettuabile solo per INR e gravidanze per un massimo di 10 utenti.
Riteniamo questa una scelta incomprensibile e assurdo limitare l’accesso diretto solo a determinate categorie di utenti in una fase in cui sono venute meno tutte le restrizioni Covid. Proprio ora che i servizi pubblici possono riprende a funzionare a pieno ritmo il centro prelievi di via Soliman limita i propri accessi.
Il centro prelievi rappresenta un importante punto di riferimento in un territorio dove l’età media è elevata e dove sono evidenti le difficoltà di trasporto.
Oltre a chiedere spiegazioni alla direzione di distretto della Asl 3 abbiamo formulato una proposta: chiediamo di stabilire un’ora di effettuazione prelievi su prenotazione (per esempio dalle 8 alle 9) non vincolando al numero di 10 le INR e gravidanze e lasciando una finestra temporale per l’accesso diretto dalle 9 alle 11. Tale sistema garantirebbe sia le persone che hanno necessità per motivi personali o di lavoro di avere un servizio prenotato e tutte le persone avrebbero una fascia temporale per attendere ed effettuare il prelievo».
«L’ambulatorio di via Soliman è rimasto l’unico punto prelievi del Medio Ponente - aggiunge Sara Tassara, Consigliera della lista Rosso Versa nel Municipio Medio Ponente - La riduzione di un servizio essenziale di prossimità ci lascia quanto meno stupiti, a maggior ragione per le modalità decisionali, come sempre calate dall’alto e mai condivise con la cittadinanza, tanto che io stessa ho appreso di questo cambiamento dalle numerose segnalazioni che mi sono pervenute dai cittadini e dagli utenti dell’ambulatorio. Non posso che auspicare che una discussione sulla situazione sanitaria del Medio Ponente venga aperta al più presto, alla presenza di tutte le istituzioni - Municipio, Comune e Regione - e dei vertici di Asl 3 e di Alisa».
«La risposta che ci è stata data non ci convince: il direttore Marco Macchi spiega che l’offerta è stata rimodulata e non ridotta - concludono Pastorino e Tassara -Riteniamo che l’organizzazione solo ad appuntamenti, ancorché vi sia la disponibilità, rappresenti un limite per la popolazione e non la troviamo comprensibile anche rispetto ad altre realtà pubbliche di Asl 3 organizzate in diverso modo.
Continueremo, attraverso sopralluoghi, a seguire la vicenda per capire come migliorare e dialogare positivamente con le strutture interessate. Le questioni della cura e della salute devono essere affrontate a partire dal dialogo tra strutture sanitarie e amministrazioni di prossimità come i Municipi».