Dopo la notizia dell'annullamento della seduta del consiglio municipale del Centro Ovest sui depositi chimici davanti a palazzo San Giorgio, sede dell'Autorità di Sistema Portuale, la Rete dei comitati genovesi si è mobilitata per esprimere la sua disapprovazione "riguardo al comportamento inaccettabile assunto dall’amminstrazione comunale".
In una nota congiunta, i rappresentati dei vari Comitati scrivono: "Ancora una volta il Comune non perde occasione per dare prova della sua totale mancanza di ascolto della voce dei cittadini, tentando di fermare il dissenso con ogni mezzo e a tutti i livelli. Ma noi non ci lasciamo intimidire e confermiamo la nostra presenza oggi alle ore 16 davanti al Palazzo San Giorgio, invitando la cittadinanza a partecipare in massa all’evento . Saremo presenti anche alla manifestazione delle ore 18 in piazza Romagnosi per contrastare la realizzazione dello skymetro in Val Bisagno, considerate le criticita’ del progetto e la mancata valutazione delle alternative possibili".
Non si sono fatte attendere le dichiarazioni della politica genovese: Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Lista RossoVerde e Genova Civica hanno diffuso un comunicato congiunto in cui ribadiscono la loro presenza al presidio di oggi pomeriggio, "per rivendicare un diritto, perché lo riteniamo giusto e perché noi rappresentiamo la cittadinanza e non qualche ricco amico imprenditore”.
Anche la deputata ligure del PD Valentina Ghio ha dichiarato di condividere la protesta, e che "il sindaco Bucci sta agendo senza ascoltare i dubbi e i timori dei cittadini e trascurando l’allarme sollevato dal mondo portuale sui rischi occupazionali e dei traffici".
La risposta della maggioranza arriva dal gruppo Lega del Municipio Centro Ovest, che ha specificato che "Far rispettare le regole non significa essere dei dittatori".
Secondo i rappresentati del partito, "Il Comune ha ritenuto a ragione 'non ammissibile' la convocazione di un Consiglio municipale da tenersi davanti a Palazzo San Giorgio, perché le sedute, da regolamento, possono svolgersi di norma solo 'nella sede del Municipio o in altra sede nell’ambito del territorio municipale'. Il presidente del Municipio Colnaghi, invece, piuttosto che seguire norme, come gli impone il ruolo istituzionale che rappresenta, facendo mera politica da strada, ha pensato bene di agitare le folle divulgando la lettera di convocazione del Consiglio municipale da tenersi ‘in piazza’ prima via Facebook, e poi ufficialmente ai singoli consiglieri, forzando la mano, e senza neppure passare da una conferenza dei capigruppo. Dulcis in fundo, si è dichiarato in disaccordo con quanto espresso dagli uffici del Comune dicendo che andrà comunque sotto Palazzo San Giorgio. Colnaghi dimostra così la sua sola volontà politica e non certo un interesse per il territorio. Da cittadini di Sampierdarena che hanno a cuore la situazione, non vogliamo che la questione dello spostamento dei Depositi sia trasformata in bagarre.
Siamo vicini ai lavoratori e non appoggiamo l’opzione zero sostenuta dalla sinistra. Il sindaco Bucci, proprio per scongiurare i licenziamenti dei 300 lavoratori diretti e indiretti, è riuscito, attraverso il decreto Genova, ad avere quei milioni necessari per garantire ancor maggior sicurezza sul probabile trasferimento, ricordando che l’ultima parola spetta ad Autorità portuale e Ministero. Ribadiamo che se i depositi dovessero venire nel nostro municipio, dovranno essere garantiti indennizzi di carattere compensativo da investire sulle manutenzioni ordinarie e straordinarie in tutto il nostro quartiere".