A chiudere la giornata di protesta contro i progetti del Comune, i comitati che si oppongono allo Skymetro della Valbisagno si sono dati appuntamento questa sera in piazza Romagnosi per un presidio di protesta contro l'opera. Come ormai noto, i cittadini che non vogliono la costruzione dello Skymetro, finanziato con fondi ministeriali per 400 milioni di euro, rimproverano al Comune il mancato coinvolgimento della popolazione che chiede un passo indietro nella progettazione della viabilità nella valle, e un ripensamento sulla realizzazione del tram.
“Al di là delle manifestazioni – spiega Rinaldo Mazzoni, del comitato 'Opposizione Skymetro' - stiamo cercando di capire cosa ci sia dietro allo Skymetro, quali sono i progetti, ma abbiamo visto che il finanziamento del Ministero non ha dietro nessuno studio trasportistico. Non si sa quanta gente trasporterà o che effetti avrà sul traffico. Ci sono soltanto dei dati che non si capisce come siano stati ricavati, che danno risultati risibili, per esempio il risparmio di tempo delle automobili è di 37 secondi su mezz'ora. Ci sarà quindi la stessa congestione, questo perché le strade vengono lasciate come sono. L'unico modo per fare diminuire il traffico è costruire il tram, scelto nel 2011 da un percorso di partecipazione dai cittadini”.
“Ci dicono che lo Skymetro non intaccherà il traffico, - aggiunge Massimo Cannarella, anche lui di 'Opposizione Skymetro' - ma se pensiamo che corre lungo il fiume, che deve avere delle stazioni che saranno lunghe e ampie e che dovranno salirci delle persone, o fanno i punti di accesso a queste stazioni lato fiume o le fanno lato strada, quindi in molti punti le strade saranno comunque ridotte. Ci sono pro e contro in ogni progetto, lo Skymetro è più uno slogan, perché il Ministero lo ha finanziato sulla base di una scheda molto superficiale con errori palesi di dati. Abbiamo chiesto i documenti, ma ci è stato assicurato che non ce ne sono altri, è stata finanziata solamente un'idea che ha delle conseguenze sulla valle. Noi diciamo che se ogni progetto ha delle conseguenze bisogna scegliere quello che soddisfa maggiormente i bisogni e che sia meno impattante possibile. Il tram, pur avendo conseguenze sul traffico, a parità di possibili effetti deteriori è sicuramente meglio come mezzo”.
Diversi i personaggi politici presenti: il senatore del Movimento 5 Stelle Luca Pirondini insieme al segretario provinciale del movimento, il capogruppo in consiglio regionale di Linea Condivisa Gianni Pastorino, la consigliera comunale del Pd Cristina Lodi, il consigliere comunale della lista Rossoverde Filippo Bruzzone, il consigliere municipale della Bassa Valbisagno della Lista Rossoverde Gabriele Ruocco e la consigliera municipale di levante Serena Finocchio.