Attualità - 10 maggio 2023, 14:25

Diga foranea, il Tar annulla l'aggiudicazione a Webuild ma non blocca i lavori

Meno di una settimana fa la posa della prima pietra con tanto di cerimonia alla presenza di Matteo Salvini e i fuochi d'artificio

Diga foranea, il Tar annulla l'aggiudicazione a Webuild ma non blocca i lavori

Colpo di scena dal Tar che ha accolto il ricorso presentato da Consorzio Stabile Eteria S.C. a r.l., Acciona Construcción s.a. ed R.C.M. Costruzioni s.r.l, che ha chiesto l'annullamento del decreto n. 967 del 12.10.2022, con cui il Presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini e il Commissario Straordinario per la realizzazione della nuova Diga Foranea di Genova Marco Bucci avevano affidato l'appalto da 1,35 miliardi di euro per la costruzione dell'opera, la cui posa della prima pietra era avvenuta la scorsa settimana con tanto di cerimonia alla presenza del Ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini e i fuochi d'artificio fatti esplodere in serata.

Il Tar gela Webuild, Autorità Portuale, Comune e Regione, ma non blocca i lavori.  "Ovviamente, - si legge nella sentenza - trattandosi di procedura di progettazione e realizzazione di opera finanziata in parte con le risorse previste dal PNRR, e trovando applicazione l'articolo 125 del codice del processo amministrativo (art. 48 comma 4 del D.L. 31/05/2021, n. 77), l'annullamento dell'affidamento non comporta la caducazione del contratto già stipulato, ed opera ai limitati fini di cui all'articolo 34, comma 3 c.p.a., ovvero quale accertamento dell’illegittimità dell’atto ai soli fini risarcitori, conformemente alle conclusioni del Consorzio Eteria, per come rassegnate negli atti di motivi aggiunti notificati successivamente al rigetto della domanda cautelare".

Bucci e Toti: "Sentenza che non blocca i lavori"

Ai troppi signori del no che ancora popolano il nostro paese, per interesse o per mediocrità, stavolta possiamo dire: riponete pure festoni, trombette e palloncini colorati. La festa dell’immobilità non verrà celebrata. Grazie alle nuove norme finalmente decise dal Parlamento della Repubblica, il cantiere della diga di Genova andrà avanti esattamente come previsto. Nel pieno rispetto della sentenza, il pronunciamento del TAR infatti non ferma i lavori e non sposta nulla nelle decisioni prese coraggiosamente da Istituzioni che vogliono far crescere il Paese. Se ne facciano una ragione i tanti comitati dediti all’immobilismo e le troppe imprese che ancora oggi ritengono che i ricorsi siano il metodo per far correre la nostra economia, arrecando danno anche a loro stesse”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e il sindaco di Genova Marco Bucci in merito alla sentenza del Tar sulla gara per la nuova diga foranea del porto di Genova. 

Autorità Portuale: "Lavori proseguono secondo cronoprogramma"

"In merito all’odierna sentenza del Tar Liguria inerente il ricorso del Consorzio stabile Eteria S.c. si precisa che i lavori proseguiranno secondo cronoprogramma non avendo la sentenza effetti sul contratto. Tra le varie contestazioni sollevate dal ricorrente Consorzio Eteria i giudici hanno accolto un solo motivo di ricorso che sarà oggetto di appello, fermo restando che la posizione del Consorzio è anche oggetto di verifiche da parte dell'amministrazione, come dà atto nella sentenza lo stesso Tribunale Amministrativo Regionale". Lo scrive in una nota l'Autorità di Sistema Portuale.

Webuild: "Presto l'installazione dei 70 mila pali a sostegno della diga"

"Tecnici e maestranze all’opera, dal giorno stesso della posa della prima pietra, per la prima fase di consolidamento dei fondali. Le attività di stesa della ghiaia proseguiranno per tutto il mese di maggio e porteranno al versamento sui fondali, nelle aree predefinite, di circa 2.000 tonnellate di ghiaia al giorno.

A breve avvio dell’installazione dei 70mila pali che sosterranno la diga". Lo scrive oggi Webuild sulla propria pagina Facebook.

Francesco Li Noce

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