Media Valbisagno, i comitati contro il Comune: "Progetti decisi senza partecipazione"

"Ieri, lunedì 8 maggio, si è tenuto il Consiglio del Municipio IV Media Val Bisagno avente all’ordine del giorno anche la mozione: progetto 4 assi di forza TPL in Val Bisagno. La mozione impegna 'il Presidente e la Giunta del Municipio a rappresentare al Sindaco e alla Giunta le seguenti osservazioni proposte: forte apprezzamento per i progetti 4 assi e Skymetro… tenuto conto del costruendo Skymetro… di proporre modifiche migliorative al progetto …di non attuare la ZTL prevista a San Gottardo…, verificare la fattibilità tecnica di tali proposte…'". Lo scrivono in una nota il Comitato di Via Vecchia e Strade Limitrofe, il Comitato Difesa del Parco dei Forti e delle Mura di Genova e il Comitato Cittadini Banchelle.

"Abbiamo assistito - si legge nella nota - ad un’imbarazzante seduta di Consiglio, in cui è emerso che la maggioranza non ha una chiara conoscenza del territorio di competenza. Nel corso della discussione infatti i nomi dei ponti e delle vie sono stati ripetutamente sbagliati o confusi con altre zone oppure storpiati, come ad esempio il ponte Guglielmetti è diventato per ben tre volte il ponte Guglielminetti. Un punto che ha sollevato un’obiezione generale è stato l’utilizzo del termine 'costruendo' per lo Skymetro (come se ci fossero già i cantieri), mentre lo stesso sindaco, notoriamente ottimista, ha affermato di porsi come obiettivo l’inizio dei lavori a fine anno e l’assessore Campora, in una commissione municipale nella Bassa Val Bisagno, aveva parlato di un orizzonte temporale di qualche anno.

Tra l’altro si evidenzia anche la confusione degli argomenti trattati: la mozione è intitolata 4 assi di forza ma il progetto Skymetro non ne fa parte. Sconcertante è la premessa di avere 'sentito' i cittadini della Val Bisagno e 'ascoltato attentamente' le realtà commerciali e industriali: pur consapevoli dell’importanza del tessuto economico della zona, preme sottolineare che non andrebbero sottovalutate le richieste dei cittadini che si sono dovuti costituire in associazioni e comitati per farsi ascoltare, a volte invano.

Le assemblee pubbliche e le commissioni sono state convocate quando i progetti erano già stati decisi, senza alcun percorso partecipativo. La maggioranza ha mostrato di non conoscere appieno neanche il progetto della rimessa di Staglieno che viene ripetutamente definito come 'riqualificazione' quando in realtà si tratta di demolizione dell’ultima rimessa storica di Genova, esempio dell’architettura industriale dei primi del novecento, e ricostruzione ex novo di una rimessa più grande con annesso parcheggio di interscambio. Non ha dimostrato neppure di conoscere il progetto alternativo proposto dal Comitato di Via Vecchia e Strade Limitrofe, realizzato da una persona competente e conosciuta quale l’architetto Giovanni Spalla, che propone di restaurare l’attuale rimessa senza abbatterla, con un notevole risparmio di denaro pubblico. Rimaniamo comunque sempre a disposizione per iniziare un percorso di confronto a cui non ci siamo mai sottratti".