Gli studenti dell’Istituto Nautico San Giorgio di Genova diventano ambasciatori della città in occasione del loro primo viaggio di studio a Carloforte, dove porteranno la bandiera di San Giorgio, donatagli questa mattina dall’assessore alle Politiche dell’istruzione Marta Brusoni.
"Sono molto orgogliosa di questi ragazzi che partiranno per Carloforte e porteranno i colori della nostra bandiera in veste di ambasciatori – ha detto l’assessore Brusoni - È con iniziative come questa che si educano i giovani alla cittadinanza attiva, facendoli diventare cittadini pienamente coscienti dei propri diritti e dei propri doveri, consapevoli e attivi nei diversi ambiti della società, informati, che esercitano il diritto di voto, impegnati socialmente e con un profondo rispetto di sé, degli altri e anche dell’ambiente che li circonda".
"Storicamente la nostra scuola organizza viaggi di istruzione per i ragazzi, che così imparano a fare gruppo - dice il dirigente scolastico Paolo Fasce - Quest’anno ho voluto che si recassero a Carloforte, dove sappiamo c’è una forte tradizione genovese, sia linguistica che culturale, e perché c’è un importante Istituto nautico dove potranno scambiarsi esperienze. Abbiamo quindi voluto coinvolgere il Comune, già legato a Carloforte con un gemellaggio, e valorizzare i ragazzi, investendoli del ruolo di ambasciatori per farli partecipi del progetto»
Nell’auditorium “Luigi Durand de la Penne” questa mattina si è svolta la cerimonia di consegna dei doni del Comune di Genova alle classi prime del Nautico: oltre alla bandiera di San Giorgio anche libri e opuscoli; il preside ha poi ricordato le motivazioni che hanno spinto l’Istituto ad organizzare il viaggio di istruzione in Sardegna e a candidarsi “ambasciatore” con i suoi alunni: «Volevamo rinverdire con i ragazzi la nostra storia e le nostre tradizioni - spiega Fasce - collegandoci ad un antico insediamento genovese che ci ricorda il nostro passato di Repubblica Marinara la cui eredità è evidente dal prestigio che gode nel nostro paese il nostro istituto, dal sistema economico marittimo-portuale che è motore dell’economia cittadina e regionale e, in maniera meno quotidianamente evidente, per questa caratteristica linguistica che ritroviamo in Sardegna".