Non guardarsi troppo alle spalle ma focalizzarsi su se stessi, "su come siamo arrivati a questo punto della stagione, in che modo, con grande cultura del lavoro e spirito di sacrificio e sofferenza, con grande umiltà".
È un manifesto di realismo e concretezza l'appello da parte di mister Gilardino al suo Genoa, quello che oggi (ore 15, arbitro Di Bello) affronterà, in un Druso tutto esaurito, la vera Cenerentola del torneo cadetto, quel Südtirol quarto in classifica che giusto un girone fa segnò l'avvio della cavalcata avvincente del Grifone targato Gila.
Mesi fatti di lavoro quotidiano ha sottolineato più volte il tecnico, con le parole "voglia di determinare" diventate un mantra da rispettare anche in Alto Adige: "Ciò che potrà cambiare l'equilibrio della gara sarà la nostra volontà, ciò che desideriamo di più. Fondamentale sarà essere concreti, dovremo mettere nella loro metà campo tecnica e concretezza quando si chiuderanno gli spazi, avere pazienza per scardinare la loro linea difensiva, essere molto bravi sulle seconde palle e sulle preventive" ha detto il mister alla vigilia.
Insomma, lasciare da parte la frenesia che può portare la pressione: "Bisogna conviverci, è normale che questa ci sia più passano le partite e i punti si fanno pesanti. Serve però equilibrio e credo si sia raggiunta una maturità tale da averlo in gara. Mentalmente la squadra ha fiducia in se stessa e ha determinazione".
E se il clima del piccolo impianto altoatesino si preannuncia quello delle grandi occasioni, quello di "una partita che tutti vorrebbero giocare" come ha riassunto il tecnico biancorosso Bisoli, a dimostrarlo nella pratica dovrebbe essere lo sforzo di Badelj, leggermente acciaccato per essere del match.
Sempre più in gruppo Sturaro che dovrebbe tornare titolare nell'undici schierato da Gilardino, per il quale la più importante modifiche rispetto alle precedenti uscite dovrebbe riguardare la retroguardia con Vogliacco destinato nuovamente alla panchina in favore di Criscito sul centrosinistra e con Sabelli dirottato sull'esterno mancino con Frendrup a destra.
Mosse tattiche e non calcoolate sui cartellini invece, nonostante la spada di Damocle sulle teste di cinque elementi (Strootman e Gudmundsson su tutti) della diffida. "In campo andrà chi è nelle condizioni migliori e può darmi più garanzie dal punto di vista tecnico-tattico" ha spiegato il tecnico.
PROBABILI FORMAZIONI
Südtirol (4-4-2): Poluzzi; Curto, Zaro, Masiello, Celli; De Col, Tait, Fiordilino, Rover; Mazzocchi, Odogwu. Allenatore: P. Bisoli
Genoa (3-5-2): Martinez; Bani, Dragusin, Criscito; Frendrup, Sturaro, Badelj, Strootman, Sabelli; Gudmundsson, Coda. Allenatore: A. Gilardino