Complicato ma moralmente doveroso provare a mettere i bastoni tra le ruote della Fiorentina e cercare di portare sotto la Lanterna qualcosa tra qualche punticino e un po' di orgoglio. Perché "il fallimento sportivo è quando smetti di lottare, quando rinunci alla battaglia" anche se "in un momento come questo capisco sia difficile".
Sembrano non essere ormai più inscindibili nemmeno nelle parole del tecnico Dejan Stankovic, alla vigilia della sfida del "Franchi" (ore 18, arbitro Giua), l'aspetto sportivo e quello societario, al termine di una delle tante settimane delicate che da ora al prossimo giugno attendono i blucerchiati.
Nei giorni scorsi la missione del cda a Milano per confrontarsi con alcuni (pare tre) soggetti interessati alle sorti del club di Corte Lambruschini, all'ora dell'aperitivo quella di Gabbiadini e compagni per un finale di stagione dove da salvare sembrano essere rimaste ormai la dignità e l'orgoglio.
Sarà quindi tutta una questione di motivazione: "Si va a giocare cercando di fare il nostro meglio. Abbiamo parlato tante volte di come affrontare le partite. Qualcuno lo fa di suo, ad altri servono un po' più di incoraggiamento e spinta per farlo, perché la situazione non è semplice da qualsiasi punto di vista".
Così il tecnico punterà ancora una volta su chi sarà più in condizione anche considerando questo aspetto, cercando di evitare quelle piccole disattenzioni pagate a caro prezzo e costate "7/8 punti coi quali saremmo ancora in piena corsa". Anche se per fermare Cabral e compagni, lanciatissimi dagli ottimi risultati delle coppe che nelle ultime due settimane li hanno portati alla semifinale di Conference League e alla finale di Coppa Italia, dovrà ancora rinunciare al perno difensivo Nuytinck.
L'undici di partenza non dovrebbe quindi essere molto distante da quello che ha affrontato lo Spezia al Ferraris una settimana fa, con Oikonomou al centro di una retroguardia dove il punto fisso è diventato Amione, Winks e Rincon nel mezzo assieme ai "pendolini" Zanoli e Augello. Davanti qualche dubbio in più: indispensabile Gabbiadini, quasi certo di un impiego da titolare Leris, mentre in ballottaggio restano Djuricic (sempre più nel mirino dei tifosi), Sabiri (il cui cartellino appartiene proprio alla Viola) e Lammers.
PROBABILI FORMAZIONI
Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano; Dodo, Martinez Quarta, Igor, Terzic; Amrabat, Castrovilli; Gonzalez, Barak, Brekalo; Cabral. Allenatore: V. Italiano
Sampdoria (3-4-2-1): Ravaglia; Gunter, Oikonomou, Amione; Zanoli, Rincon, Winks, Augello; Leris; Gabbiadini, Lammers. Allenatore: D. Stankovic