“L’ordine del giorno presentato e votato ieri in Consiglio comunale era, a nostro parere, incompleto perché non contemplava i punti che da sempre consideriamo vitali per difendere il patrimonio siderurgico della nostra città e per salvaguardare l’occupazione a Genova. Come M5S abbiamo quindi proposto di emendare il documento puntando sulla centralità della siderurgia per Genova con un vero piano industriale. Solo una volta emendato, lo abbiamo votato”.
“Ne va da sé che non basta che il Governo vi versi somme ingenti se poi non è in grado di predisporre un serio piano industriale capace di dare una reale prospettiva futura ai lavoratori dell’ex Ilva. Bisogna peraltro puntare sulla centralità dell'Accordo di programma, paletto non negoziabile per il rilancio sia della siderurgia, sia del mantenimento dei salari dei lavoratori, sia della riqualificazione di Cornigliano”.
Lo dichiara il capogruppo comunale del M5S Fabio Ceraudo, che infine aggiunge: “Il M5S, da sempre in prima linea per difendere il patrimonio siderurgico genovese, ha a cuore lo sviluppo della città e la tutela dei diritti dei lavoratori. Il rilancio dello stabilimento non è negoziabile al ribasso: Genova merita di più e quelle aree devono rimanere necessariamente produttive. Come gruppo consiliare faremo di tutto perché lo ottenga, senza compromessi al ribasso”.