Attualità - 24 aprile 2023, 16:07

Il 25 aprile apre alla cittadinanza Villa Migone, dove venne firmata la resa dei nazifascisti

L'atto di resa in 4 copie, due in tedesco e due in italiano, venne stilato con la mediazione della Chiesa

Il 25 aprile apre alla cittadinanza Villa Migone, dove venne firmata la resa dei nazifascisti

Il 25 aprile 2023 dalle ore 9.30 alle 12.30 Villa Migone aprirà le porte alla cittadinanza per ricordare il 78° anno dalla firma della Resa del generale Gunther Meinhold con il rappresentante del CNL -Comitato Nazionale di Liberazione, Remo Scappini.

Fu la presenza del Cardinal Pietro Boetto, ospitato dalla famiglia Migone fin da marzo del 1945, a seguito del bombardamento dei suoi palazzi, a favorire in qualità di intermediario le parti belligeranti, fino ad arrivare alla firma del Trattato di pace, redatto in due lingue. Una copia del documento è oggi visibile nella Villa, nella Sala della Resa.

La delegazione italiana nel 1945 era formata dal Presidente del Comitato di Liberazione Nazionale Remo Scappini, dal dott. Giovanni Savoretti, dall’avv. Errico Martino e dal maggiore della piazza di Genova Mauro Aloni; quella tedesca era capeggiata dal comandante in capo delle truppe tedesche in Liguria generale Gunther Meinhold accompagnato dal suo vice, capitano H. Asmus e dal sergente Pohl, cha aveva anche funzione di interprete. 

Le trattative cominciarono alle 9 del mattino del 25 aprile 1945 e si protrassero per tutta la giornata; l’atto di resa, stilato in quattro copie, venne firmato dai presenti solo alle 19,30.

La tradizione si rinnova ogni anno per le celebrazioni a partire dalle ore 9 con la posa di una corona dal cancello di ingresso della Villa, a cura del Municipio III Bassa Valbisagno, alla presenza dell’ANPI, della famiglia Migone e della Filarmonica di San Fruttuoso.

La villa privata si trova nel quartiere genovese di San Fruttuoso, attigua al parco pubblico di Villa Imperiale, in Via San Fruttuoso 68.

Redazione

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