Lo avevano annunciato e, questa mattina, gli edili hanno inviato una lettera al presidente della Regione Liguria Giovanni Toti per chiedere un suo intervento sulla questione crediti incagliati.
Una richiesta per una discesa in campo del governatore accanto ai lavoratori, preoccupati per quanto sta accadendo sul piano nazionale.
Nella lettera, gli edili auspicano un aiuto concreto da parte del Governatore prima di trovarsi costretti a scendere nuovamente in piazza.
Questo il testo della lettera:
"Gentile Presidente,
come concordato durante l’incontro del 5 aprile 2023, siamo a sollecitare il Suo autorevole intervento.
La Legge 11 aprile 2023, n. 38, in conversione del Decreto-legge 16 febbraio 2023, n. 11, è stata finalmente pubblicata in Gazzetta Ufficiale e ne abbiamo preso attenta lettura ed analisi, nella speranza che fornisse soluzioni sistemiche alle ben note problematiche.
Gli elementi di mitigazione delle criticità del settore risultano ben lontani dal fornire le risposte che l’intero comparto attendeva. L’attesa e le speranze riposte nella conversione in Legge non hanno trovato riscontro.
Intanto passano giorni, settimane e mesi, senza concrete prospettive per le aziende edili e TUTTO il loto relativo INDOTTO (Dipendenti, Tecnici, Professionisti… Committenti..!).
Sono già molti i cantieri per i quali è stato necessario procedere alla sospensione e molti altri seguiranno la medesima sorte.
L’unica via d’uscita risiede nell’individuazione di uno o più veicoli di natura finanziaria che garantiscano l’acquisto dei crediti fiscali relativi ai cantieri in corso unitamente al supporto al credito per l’ultimazione dei lavori.
Come già espresso in occasione del nostro costruttivo incontro del 5 aprile 2023, tutte le imprese del settore sono disponibili a mettere in campo le ultime energie a disposizione: è però cruciale che lo Stato ed il mercato del credito forniscano gli strumenti per portare a termine gli impresi assunti.
Richiamando quindi quanto concordato e soprattutto, prima di ulteriori manifestazioni di protesta, ci permettiamo di sollecitare il Suo intervento.
Nella Sua qualità di Presidente della nostra Regione e ben conoscendo la Sua sensibilità su questa criticità, potrà farsi parte diligente con le strutture istituzioni centrali per dar vita, nel più breve tempo possibile, ad un tavolo tecnico tra Noi, le associazioni di categoria (sin qui troppo distratte!) ed i sindacati di categoria.
Sarà la giusta sede per valutare, anche con il Suo aiuto, la creazione di strumenti regionali di aiuto alle imprese.
Nella speranza di un Suo prezioso interessamento, si porgono
Distinti saluti.
Con viva & vibrante angoscia
BastaCreditiIncagliatiGenova"