Agenti di polizia locale come i tour operator. Il consiglio comunale ha approvato una mozione della consigliera di 'Vince Genova' Arianna Viscogliosi che propone corsi di formazione da parte di studenti e insegnanti della Deledda International School di Genova. L'intento è quello di insegnare l'inglese anche a scopo turistico. Nel documento approvato si legge infatti che 'occorre potenziare il livello di conoscenza dell'inglese tra gli agenti di polizia locale attraverso la formazione, in vista dei moltissimi eventi internazionali che Genova ospiterà, valorizzando quindi la polizia locale di Genova”. Eventi che inquadrano Genova in quella che secondo le linee programmatiche viene definita 'Una città accogliente anche per i turisti'.
Il documento votato in consiglio propone anche l'individuazione 'di un sistema di bandierine da applicare sulle divise dei vigili, affinché i turisti possano identificare subito se l'interlocutore parla la loro lingua o meno'. La mozione è stata approvata dalla maggioranza, critiche dall'opposizione. Il capogruppo del Partito Democratico Simone D'Angelo ha parlato di mozione “classista”, per la scelta di includere gli studenti dell'istituto Deledda tra gli insegnanti. “La conoscenza della lingua non è prevista dal contratto collettivo nazionale, è un'aggiunta, fate fare loro i tour operator è squalificante che la formazione venga fatta dagli studenti, a formarli devono essere i professionisti, c'è necessità di ampliare i corsi di formazione, ma questa mozione è uno strumento di propaganda”.
L'assessore alla polizia locale Sergio Gambino ha replicato stizzito, specificando che nei mesi scorsi la consigliera comunale del Partito Democratico Donatella Alfonso aveva presentato una proposta analoga in sede di discussione sul bilancio. “La mozione votata oggi è uno stravolgimento della mia proposta, - ha commentato Alfonso a La Voce di Genova – che era un richiamo a completare la preparazione della polizia locale anche con la conoscenza della lingua inglese, ma su base volontaria. Non vorrei che la base volontaria sia stata poi presa come un 'elemento di volontariato' per organizzare i corsi”.
“Lascia anche perplessi – continua – che gli ordini del giorno della minoranza vengano poi presi come base dalla maggioranza per presentarli come cosa loro, com'è successo con quello sul diritto alle interruzioni di gravidanza, ma stravolgendone il testo”.