C’è un effetto Schlein ben evidente, a livello nazionale, sia in termini di nuove iscrizioni al Partito Democratico, sia in termini di risalita nei sondaggi. Una tendenza ben confermata anche a livello locale, in particolare a Pegli, dove la sezione del Pd, che ha riaperto lo scorso anno la sua storica sede in Val Varenna, è cresciuta notevolmente nelle ultime settimane, dal punto di vista delle iscrizioni.
Annalaura Ghigliotti, segretaria del circolo, giovane avvocatessa e persona molto stimata in delegazione, racconta: “È vero: nel periodo immediatamente successivo alla vittoria di Elly Schlein alle primarie, e in misura lievemente minore anche prima del voto, c’è stato un incremento dei nostri tesserati. Molte persone sono giunte in sede a iscriversi al Partito Democratico e l’aspetto più interessante è che si tratta di persone intorno ai quarant’anni che si erano allontanate dalla politica. Quindi sì, mi sento di confermarlo: l’effetto di Elly Schlein alla guida del Partito Democratico, per quanto ci riguarda, si sta facendo sentire”.
Annalaura Ghigliotti lo dice con una doppia soddisfazione: “Sia perché se una sezione cresce, vuol dire che si sta facendo tutti insieme un buon lavoro sul territorio; sia perché siamo stati uno dei primi circoli, e io una delle prime segretarie, a sostenere la candidatura di Elly Schlein dentro al percorso che ha poi condotto alle primarie del Pd. Non è stata una campagna elettorale semplice, ma siamo riusciti a rovesciare certi schemi. E siamo sempre più fieri di aver riaperto la nostra sede in Val Varenna. Siamo fieri di questa scelta fatta”.
Per il Pd il segno positivo non era più così scontato, specie dopo la sconfitta alla tornata amministrativa: non solo in Comune, con la conferma di Marco Bucci appoggiato da una coalizione di centrodestra, ma anche e soprattutto in Municipio VII Ponente, con l’uscente Claudio Chiarotti (esponente di spicco del Pd ponentino) superato un po’ a sorpresa, e per pochissimi voti (poco più di un centinaio), dallo sfidante Guido Barbazza.
Non è stato facile metabolizzare quella débâcle, qualcuno ancora non vi è riuscito del tutto, ma oggi i sondaggi raccontano un’altra storia e, probabilmente, le urne racconterebbero pure un altro esito. Secondo Annalaura Ghigliotti, “i segnali ci sono. Lo vediamo, ad esempio, dalle cinquemila persone scese in strada qualche sabato fa per protestare contro l’installazione della fabbrica dei cassoni della nuova diga foranea di Genova al sesto modulo del Porto di Pra’ e per protestare contro le prospettive di espansione portuale. I comitati hanno organizzato tutto alla perfezione, noi come partito abbiamo fatto la nostra parte, insieme alle altre forze politiche. Un primo risultato è stato ottenuto: cioè che il Municipio, all’unanimità, e quindi anche con le forze dell’attuale maggioranza di centrodestra, è finalmente riuscito a dire no ai cassoni, questa è stata una specie di conquista. Ma restiamo dentro un mare di contraddizioni, a cominciare dalla principale: capire dove finisce il ruolo del Bucci sindaco e dove comincia il ruolo del Bucci commissario”.
Per la segretaria del Pd, “è stato un bel gesto di coraggio, quello dei comitati, di declinare l’invito ristretto del sindaco e di ribadire la necessità di un’assemblea pubblica. È quello che ha promesso il vicesindaco Pietro Piciocchi e su questo punto occorre andare avanti, su questo non si può fare alcuna trattativa. A Ponente è quasi un vangelo, il fatto che i limiti del porto sono il sesto modulo da una parte e il rio San Giuliano dall’altra: noi non diciamo che il porto non va ampliato, ma diciamo chiaramente che c’è una visione sbagliata rispetto alle stesse politiche espansionistiche degli anni Settanta, perché i tempi sono notevolmente cambiati. I progetti di espansione sono stati congelati? Noi restiamo comunque in allerta vigile. E siamo fortemente preoccupati perché dei cassoni non si parla più. Ma su questo punto non intendiamo fare alcuno sconto”.
Così come sulle altre priorità pegliesi: “A che punto siamo con i lavori della passeggiata? E sulla gestione dei parchi? Siamo stati dimenticati dagli investimenti del Pnrr. E poi c’è il tema, enorme, del nuovo casello autostradale di Pegli: non si può pensare di risolvere un problema eliminando l’unico spazio aggregativo del quartiere di Multedo. Su tutta quella zona ci sono interessi enormi e anche il tema dell’autoparco a Fondega Sud non è che sia definitivamente accantonato. Noi ci impegneremo a monitorare tutte le situazioni, come abbiamo sempre fatto. Il Ponente è stanco di servitù. Perché non si comincia a parlare di come saranno gestite le aree, una volta andati via i depositi costieri di Carmagnani e Superba? Noi la nostra idea l’abbiamo lanciata: creare un polo scolastico completamente nuovo e funzionale. Il progetto del casello andrebbe messo dentro questo disegno più ampio, altrimenti sarà l’ennesima beffa per Multedo”.
Sono tutti discorsi che il Pd potrà affrontare con forze ed energie in più: “E intanto - conclude Annalaura Ghigliotti - il tesseramento va avanti: sia online che di persona presso la nostra sede, che rimane aperta il mercoledì e venerdì pomeriggio dalle 16,30 alle 19 e il sabato mattina dalle 10,30 alle 12,30”.