Bocciata dal consiglio comunale la mozione della consigliera del Partito Democratico Cristina Lodi che chiedeva l'impegno della giunta ad avviare una gara per l'affidamento dei lavori per la messa in sicurezza degli edifici di Capolungo, colpiti dalla frana del gennaio 2014.
Nei giorni scorsi il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Pietro Piciocchi aveva incontrato gli abitanti prospettando una soluzione alternativa, ovvero quella dell'acquisizione degli immobili da parte del Comune. Soluzione che non trova d'accordo Cristina Lodi, che a margine del consiglio ha dichiarato: "Guardando negli occhi i cittadini che da tutti questi anni sono fuori casa senza alcuna risposta, a seguito delle intimazioni del Tribunale di Genova del 2016 di intervenire per la messa in sicurezza, è incomprensibile come il Comune non solo cambi le carte in tavola perché venerdì l'assessore Piciocchi ha incontrato i cittadini tirando fuori un'ulteriore soluzione, ma il Comune ha un progetto validato, ovvero quello di partire dalla messa in sicurezza degli edifici e poi proseguire sulle falde, e dopo nove anni decide invece che la soluzione è quella di acquisire gli edifici per 5,6 milioni di euro e poi fare i lavori, soluzione che non è in alcun progetto e che non è stata chiesta dal tribunale. La mancata scelta amministrativa mette in pericolo le case dei cittadini e tutti noi, perché la strada su cui versa il fronte è l'Aurelia".