"Un altro duro attacco ai diritti civili. Ormai la Destra non prova neanche più a smantellare e distruggere anni di lotte per ottenere diritti in maniera subdola. Ora si fa alla luce del sole e senza timori". Interviene così Gianni Pastorino, capogruppo di Linea Condivisa in Regione in seguito al voto in Senato contro il Certificato Europeo di Filiazione.
"L’ultima novità è di ieri in Senato" - scrive Pastorino - "dove tutto il centrodestra ha bocciato il regolamento Ue sul riconoscimento delle figlie e dei figli anche da genitori dello stesso sesso.
Con questo provvedimento l’Italia si affianca ancor di più ad altri due Paesi europei campioni nel cancellare o sopprimere diritti: Polonia e Ungheria. Questo Governo reazionario e fascista sta mostrando il suo vero volto prevedendo la programmatica cancellazione delle libertà. Non possiamo accettare tutto questo. I primi a soffrire per questa decisione saranno le bambine e i bambini che non avranno i diritti che dovrebbero essere garantiti universalmente a tutti i minori.
Non ci meraviglia questo nuovo attacco della destra ai diritti civili. A Genova avevamo già visto e subìto la tracotanza del centrodestra su questo tema: nel 2018, a fronte di una sentenza positiva che riconosceva l’omogenitorialità, l’amministrazione Bucci aveva appellato nascondendosi dietro questioni regolamentari.
Ma in questa vicenda non ci sono regolamenti freddi e asettici ma scelte politiche e la Giunta Bucci ha fatto una scelta precisa. La stessa Giunta Bucci che sui diritti LGBTQI+ non ha mai mosso un dito, non ha mai preso una posizione per paura di smuovere rigurgiti reazionari all’interno della sua maggioranza.
La stessa Giunta Bucci che non ha mai concesso il patrocinio al Pride. Ebbene questa è la Destra che governa la città, la Regione e l’intera nazione. Così facendo si getta il Paese nell’oscurantismo dove i diritti a uomini, donne, bambine e bambini vengono negati, discriminando le persone sulla base dell’orientamento sessuale".